Batata

Quanto irrigare

La batata è un tubero dalla crescita rapida, adatto a vivere tra i 12°C ed i 21°C, e per questo motivo va coltivata prevalentemente nel periodo primaverile. Durante i primi giorni di coltivazione, i tuberi richiedono parecchia acqua per svilupparsi, per questo è necessario irrigare abbondantemente il terreno; col passare dei giorni, è invece opportuno diminuire gradualmente le quantità di acqua da somministrare, fino a giungere al limite minimo di una sola innaffiatura a settimana. Nei periodi più caldi vanno aumentati gli interventi d'irrigazione, poiché il tubero non tollera un terreno troppo arido. Nonostante le iniziali esigenze d'acqua, il terreno dev'essere ben drenato poiché la pianta teme i ristagni idrici, che possono essere causa di marciume radicale e possono rendere il tubero soggetto all'attacco di patogeni.
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Cure richieste

Polpa batata In quanto tubero originario del Sud America, la batata necessita di temperature primaverili (intorno ai 21°C) e di molte ore di esposizione al sole, pertanto si consiglia di impiantare i tuberi in primavera. Poiché i tuberi si sviluppano in profondità, il terreno non deve rappresentare un ostacolo per la crescita, pertanto non dev'essere troppo compatto; per renderlo più soffice, è possibile aggiungere del terriccio per giardino. Inoltre, le batate tollerano esclusivamente un pH neutro, pertanto è necessario correggere l'acidità o la basicità con l'impiego di torba o cenere di legna. È importante ricordare che il sapore delle batate appena colte non è dolce: è necessaria una stagionatura, sia per permettere ai tuberi di assumere il loro sapore caratteristico, sia per favorire l'ispessimento della buccia. Il processo di stagionatura può essere effettuato ponendo le batate in locali molto umidi a 35°C per 10 giorni circa.

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Quanto concimare

Terreno argilla espansa La batata non richiede importanti interventi di concimazione, soprattutto se il terreno di coltura è già sufficientemente ricco. Tuttavia, soprattutto nella prima fase del ciclo vegetativo, è consigliato somministrare del concime stallatico maturo a lenta cessione, bovino o equino, a base di azoto, fosforo e potassio in proporzioni simili. La concimazione avrà il duplice scopo di migliorare le proprietà del tubero e di preparare il terreno per la coltivazione dell'anno successivo. Al posto dello stallatico maturo è possibile utilizzare il compost, ovvero un terriccio ottenuto dalla biodegradazione di composti organici. Il compost non deve ostacolare il drenaggio dell'acqua e non deve essere troppo compatto, pertanto è opportuno miscelarlo a delle palline di argilla espansa, che contribuiscono ad assorbire l'acqua in eccesso.


Batata: Malattie e parassiti

Pianta patata dolce Uno dei pericoli maggiori per i tuberi di batata sono le piante infestanti, che non solo competono per le risorse nutritive ma che possono anche veicolare parassiti e funghi. Altra minaccia per la batata è la presenza di roditori nei campi, che possono nutrirsi dei tuberi e contaminarli. Se le batate non vengono prelevate quando le foglie diventano gialle, esse rischiano di essere attaccate dalle larve di Cyclas formicarius; questi insetti possono essere trattati sia preventivamente, sia con un prodotto antiparassitario. Un ulteriore parassita che può attaccare la batata è la dorifora, diffusasi in Italia intorno al 1945. Questo insetto, che ha dimensioni molto piccole, si nutre delle foglie, e può portare alla morte del tubero; in alcuni casi, la pianta reagisce sviluppando nuovi germogli, ma questi provocano un impoverimento del tubero. Gli insetti possono essere contrastati con l'impiego di prodotti a base di piretro, ma è anche possibile distruggere manualmente le uova.



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