Coltivare lenticchie

I bisogni idrici

La lenticchia è un legume molto resistente alla siccità e, almeno in Italia, avviene molto raramente che la pianta abbia la necessità di essere particolarmente irrigata. L'annaffiatura diventa indispensabile solo se non piove da moltissimo tempo ed il terreno risulta eccessivamente asciutto. Si nota subito se, nel coltivare lenticchie, è necessario annaffiare perché le piante iniziano a soffrire, ingiallendo. Le irrigazioni sono importanti immediatamente dopo la semina così come anche nel periodo che va dalla fioritura allo sviluppo del baccello, in modo da salvaguardare al meglio il raccolto. Tra un'operazione di annaffiatura e l'altra, comunque, è sempre meglio che attendere che il terreno risulti completamente asciutto. Nel coltivare le lenticchie, quindi, in merito alla necessità idrica, bisogna osservare le piante.
Lenticchie

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Coltivare e curare correttamente

Piantine lenticchie Il terreno più adatto per coltivare lenticchie è sicuramente quello povero ed arido. E' fondamentale che le acque vi possono sgrondare facilmente. La massima attenzione va posta ai ristagni idrici che possono portare malattie e marciume delle radici. Per questo motivo è sconsigliata la semina delle lenticchie in suoli troppo calcarei o argillosi. Riguardo al ph ideale, la lenticchia non è eccessivamente esigente e ben si adatta a suoli subacidi o subalcalini. La semina delle lenticchie deve avvenire in primavera o in autunno. In Italia tra marzo ed aprile. In autunno occorrerà vangare il terreno ad una trentina di centimetri di profondità, lasciando il terreno a riposo fino alla primavera. Piantare i semi (5-6 per buco) ad una distanza di 30 centimetri tra una pianta e l'altra. Sarchiare spesso il terreno.

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La concimazione

Lenticchia germoglio Nel coltivare lenticchie, la concimazione è una fase importante da seguire con scrupolo per garantirsi un ottimo raccolto finale. Durante la coltura precedente è, innanzitutto, necessaria la concimazione con letame ad elevata maturazione. La pianta di lenticchia non necessita di grandi quantità di azoto. Meglio, invece, integrare il fosforo ed il potassio. Quando si impiantano le lenticchie è importante inglobare circa 15 Kg di letame stagionato ogni 100 mq di terreno. Indispensabile l'aggiunta di fertilizzanti contenenti moltissimo fosforo. Il potassio, invece, va integrato solamente se quest'elemento dovesse risultare scarso all'interno del terreno in cui si stanno coltivando le piante. Le dosi di eventuali fertilizzanti chimici ideali per le lenticchie sono indicate sulle relative confezioni.


Coltivare lenticchie: L'esposizione e le malattie

Legumi piante vaso Coltivare le lenticchie risulta molto più semplice laddove si abbia un clima più favorevole. Quello maggiormente gradito è il temperato, meglio se comunque tendente al fresco. Ecco la motivazione per cui coltivare le lenticchie è un'operazione che avviene più spesso nelle zone pedemontane o sugli altipiani. L'esposizione ideale è in pieno sole o al massimo dove siano garantite almeno 6 ore di luce quotidianamente. Le piante di lenticchia sono soggette a diverse problematiche. Tra le principali quelle di origine fungicida, tra cui le principali l'antracnosi con macchie nere che coinvolgono con macchie scure le foglie, i frutti e i fiori. Esiste poi la peronospera, macchie giallognole di tipo oleoso. Questi funghi si eliminano con appositi prodotti. Il "tonchio", invece, è l'insetto che attacca i frutti, svuotandoli interamente.


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