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La siepe di bosso è composta da un arbusto sempreverde originario dell’Asia, dell’Africa e dell’Europa: il buxus sempervirens, conosciuto anche come bosso comune o mortella. Esistono diverse varietà di bosso, alcune alte, altre nane, e altre ancora con foglie gialle. Il bosso si presenta in genere come un arbusto a foglie verdi che può raggiungere un’altezza compresa tra due e quattro metri. Le foglie sono sessili, opposte, di colore verde scuro e picciolate. La pianta presenta anche un fusto ingrossato alla base, radici molto grosse e ben ancorate al suolo, una chioma folta e molto fitta e una corteccia prima verdastra e liscia e poi corrugata e grigia. Dalla corteccia si estraggono delle sostanze con proprietà officinali. Il bosso presenta fiori piccoli, non particolarmente vistosi, che compaiono tra marzo e maggio. Per la sua compatezza, il bosso si usa per decorare siepi e bordure, nei giardini, in terrazzo e negli spazi pubblici. Sceglie la siepe di bosso non solo chi è appassionato di arte topiaria, ma anche chi ama le siepi sempreverdi e la compattezza che questo tipo di barriere possono offrire. Le siepi di bosso, inoltre, costituiscono un vero e proprio trend nel campo del giardinaggio: ormai tutti vogliono averne una, sia per la bellezza del fogliame che per il suo potere coprente. Le siepi di bosso tendono però a crescere lentamente, ma una volta adulte sono in grado di regalare lo stesso effetto coprente e ornamentale delle altre siepi sempreverdi.
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Le siepi di bosso generalmente assumono la forma delle altre siepi sempreverdi, ovvero lunghe barriere rettangolari. Il bosso, infatti, è un sempreverde estremamente versatile che tramite precise operazioni di potatura si presta ad essere impostato e formato con la forma desiderata. La maggior parte delle persone conosce il bosso a forma di palla. Questo arbusto viene venduto in vaso e consente di creare delle bordure su sentieri di parchi pubblici e di giardini privati. L’effetto estetico del bosso a palla è notevole, ma non è da meno quello del bosso formato come una classica siepe lineare. Il bosso può anche essere coltivato a pieno campo, tramite la semina. In questo caso, le piante potranno essere “disegnate” con la forma desiderata. Molto belle sono, infatti, le siepi di bosso disegnate come dei sentieri di un labirinto. Queste forme si trovano spesso nei giardini botanici. Le varietà nane o grandi di bosso si possono, come già detto, lavorare in seno all’arte topiaria, dando loro la forma di persone o animali. Queste soluzioni sono però più adatte per le siepi pubbliche e per i giardini monumentali.
La siepe di bosso riesce a sopportare anche i climi aridi. Per svilupparsi e mantenersi sana, necessita di una posizione soleggiata e di un terreno calcareo, sciolto e ben drenato. La pratica colturale più importante, per questa siepe, è la potatura. Questo intervento serve per controllare la crescita della siepe e per darle una forma compatta e ordinata. La siepe di bosso va potata nel mese di giugno. Gli attrezzi da usare sono le cesoie o le forbici per potatura con lame ben affilate. In questo tipo di siepe bisogna sempre procedere partendo dalla sommità, cioè dalla parte alta, che è poi quella che tende a vegetare troppo e a scombinare l’iniziale forma della siepe. Gli attrezzi per potatura vanno puliti e disinfettati, sia prima che dopo l’uso. Non farlo rischierebbe di trasmettere alla siepe delle gravi malattie. Alcune siepi con particolari varietà di bosso vanno potate anche nelle parti laterali e interne. Si tratta ad, esempio, della siepe di buxus aureo variegata, specie che produce un bel fogliame giallo con un notevole effetto ornamentale. In questa siepe bisogna prontamente intervenire per eliminare i rami che producono le foglie verdi.
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