Rosa osiria

Quando e come irrigare la rosa osiria

Quando si effettua l'irrigazione della rosa Osiria bisogna rispettare due regole fondamentali: l'acqua deve raggiungere tutto l'apparato radicale e non solo una parte. Di conseguenza occorre distribuire l'acqua intorno alla pianta per evitare che l'esemplare sia sottoposto a uno sforzo vegetativo notevole: il rischio è che possa svilupparsi solo dalla parte che riceve acqua e che l'altra possa deperire fino a morire. La seconda regola da rispettare quando si coltiva la rosa Osiria è innaffiare abbondantemente due volte alla settimana. L'apporto d'acqua è legato alla natura del terreno, alla stagione, al clima e all’esposizione, tuttavia durante la stagione calda è sufficiente il liquido contenuto in un secchio di media grandezza (circa 7 litri). Se possibile, prima dell'innaffiatura è meglio lasciar riposare l'acqua per una giornata per poi usarla a temperatura ambiente.
Rosa osiria

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Caratteristiche e coltivazione della rosa

Rosa variegata La rosa Osiria è tra le varietà più originali e spettacolari di rose; deriva dagli ibridi di Tea e si caratterizza per una corolla dalla doppia colorazione. Si tratta di una rosa poco diffusa ma molto nota perché veramente rara e pregiata. La rosa Osiria possiede grandi fiori e cresce bene in qualsiasi terra da giardino di medio impasto moderatamente fertile: è necessario che il terreno non sia troppo compatto oppure troppo sciolto. I risultati migliori si ottengono con terriccio arricchito con molto humus. Il terreno ideale di coltivazione è composto di sabbia, limo e argilla, presenti rispettivamente al 50-80%, 10-15% e 5-10%. Questo tipo di substrato ha infatti una struttura che comprende particelle grossolane drenanti e altre più piccole che favoriscono l'assorbimento di acqua e sostanze nutrienti.

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Come concimare il terreno e i nutritivi necessari

Ibrido rosa Per coltivare la rosa Osiria bisogna evitare i terreni troppo argillosi, dove l'acqua ristagna, perché, come tutte le Rose, non gradisce rimanere con le radici a mollo. Si può migliorare il drenaggio aggiungendo una buona quantità di ghiaia, della sabbia grossolana di fiume e del letame maturo. Anche un terreno troppo sabbioso non è ideale per lo sviluppo della rosa Osiria perché le radici non assorbono sufficientemente l'acqua e i fertilizzanti. Per assicurare alla pianta il giusto nutrimento bisogna somministrare concimi contenenti azoto, fosforo, potassio, calcio, ferro, manganese e magnesio. L'azoto stimola la crescita dell'esemplare, mentre il fosforo contribuisce a sviluppare l'apparato radicale. Il potassio, invece, rende più vivo il colore dei fiori e rende la pianta più resistente al gelo e ad alcune malattie, come la ruggine e il cancro della rosa.


Rosa osiria: Malattie e parassiti

Rose rare La rosa Osiria può venir attaccata da parassiti e da malattie fungine, favorite a volte da particolari condizioni atmosferiche. Bisogna quindi attuare una prevenzione, effettuando trattamenti in grado di contrastare l'insorgere di queste patologie e intervenire subito ai primi segni evidenti. Il trattamento deve essere regolare e sistematico, perché interventi sporadici non producono effetti; la frequenza deve tener conto delle condizioni climatiche e della crescita della rosa Osiria. I trattamenti a base di polveri contro l'oidio vanno effettuati quando le foglie sono umide, in modo che le polveri aderiscano meglio. Si deve operare di mattina presto o nel tardo pomeriggio, evitando le ore di sole intenso, oppure nelle giornate nuvolose. Occorre evitare di trattare anche i fiori già aperti perché danneggiano la corolla e uccidono anche gli insetti impollinatori. In ogni caso i prodotti curativi vanno usati poche volte nella stagione per non stimolare il fenomeno della resistenza.


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