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Il pino mugo è facilmente riconoscibile e non è inusuale trovarlo durante le passeggiate in montagna: trattandosi di una specie protetta è bene ricordare che l’arbusto non va danneggiato. La sua struttura con rami ricurvi e radici folte e contorte permette di evitare frane del terreno. Questo arbusto è presente in numerose varietà che possono anche essere coltivate a quote inferiori nei nostri terreni. È importante ricordare che quando acquistiamo un pino mugo lo dobbiamo trapiantare il prima possibile, poiché questa pianta soffre molto in vaso. Il pino mugo necessita di un terreno roccioso, va trapiantato in una zona soleggiata del giardino e bagnato regolarmente. Essendo un arbusto molto resistente non necessita di cure particolari, ma è bene posizionarlo in una zona spaziosa, poiché si diffonderà in larghezza sia sopra che sottosuolo.
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Il pino mugo è un arbusto molto resistente che è in grado di vivere anche in terreni aridi e rocciosi, non riesce però a sopravvivere se non ha acqua a sufficienza. Tuttavia, se il terreno è eccessivamente alcalino o troppo umido, la pianta inizierà a soffrire perché necessita di attenzioni rivolte al tipo di terreno in cui viene piantato, poiché rischia di risentire di carenze nutrizionali. La messa a dimora deve essere effettuata nel periodo che va dalla fine dell’inverno all'inizio della primavera: può essere trapiantata anche in autunno, ma solo nel periodo più freddo. Scavata la buca l’arbusto va posizionato seguendo la naturale inclinazione delle radici, per evitare che queste vengano danneggiate nel posizionamento. Una volta posizionata la pianta e ricoperta la buca è utile ricoprire la zona attorno al tronco con pacciamatura composta da aghi di pino e corteccia.
Come per le altre conifere, il pino mugo non è esente da attacchi da parte di parassiti e funghi. In particolare, il parassita più aggressivo verso questa pianta è la cocciniglia Leucaspis pini. Essendo le foglie del pino mugo aghiformi, è difficile individuare le minuscole cocciniglie e riuscire poi a debellarle. Quando gli aghi iniziano ad ingiallirsi è bene iniziare a preoccuparsi, perché ciò significa che il nostro pino mugo sta subendo un attacco da parte dei parassiti. Se la situazione si presenta già in stato avanzato è bene intervenire con insetticidi chimici che vanno ad agire sullo strato esterno di protezione della cocciniglia. Generalmente si utilizzano insetticidi pietroidi, che sciolgono la copertura cerosa della cocciniglia e la vanno poi ad uccidere. È importante evitare rimedi chimici se l’albero è abitato da api o altri insetti utili al giardino.
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