Parco di Pinocchio

Parco di Pinocchio

E’ un luogo favoloso e incantato, che celebra una delle fiabe più belle di tutti i tempi. Questa fiaba non potrebbe essere altro che quella di Pinocchio e il luogo incantato è proprio il Parco dedicato al famoso burattino. Il Parco di Pinocchio sorge a Collodi, paese a pochi chilometri da Pistoia e luogo natale della madre di Carlo Lorenzini, autore della celebre fiaba. Lorenzini scelse il nome del paese materno come pseudonimo per firmare il suo libro: “ Le avventure di Pinocchio”. L’opera infatti è scritta con la firma di Carlo Collodi. Il Parco omonimo è un luogo che celebra e ricorda le avventure del burattino. E’ quindi anche un luogo di divertimento per i bambini, ma con una forte valenza didattica.
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Caratteristiche

parcopinocchio2 Il Parco di Pinocchio non è il solito parco dei divertimenti. Non si trovano giostre o giochi elettronici e psichedelici, ma solo sculture, aiuole, siepi e giochi d’acqua che richiamano i vari momenti e i personaggi della fiaba di Pinocchio. Il Parco è diviso in zone, ognuna con i monumenti che rievocano proprio i personaggi e i luoghi della fiaba. All’interno dello stesso si ritrova il bosco di leccio e un piccolo labirinto in edera. Molto suggestive le statue di bronzo realizzate dai vari artisti chiamati a rappresentare i personaggi della favola. Queste statue raffigurano infatti Geppetto, il falegname e padre del burattino, la Fata Turchina, il Gatto e la Volpe, il Gendarme, e così via. Assolutamente da vedere è l’angolo dedicato al grande pescecane, che nella storia di Pinocchio, nella versione della Disney, divenne la balena che inghiottì Geppetto. Contenuto in una grande vasca, il grande pesce, realizzato in muratura, emette frequenti spruzzi d’acqua. Attraverso la bocca, costellata da enormi denti, si arriva fino alla testa dello stesso, dove si può ammirare tutto il giardino. Molte zone del Parco sono adibite proprio al gioco dei più piccini. Le attività ludiche sono possibili grazie alla presenza delle giostre con i cavalli, della funivia, del castello di corde e di altri giochi. Molti di questi sono curati dallo staff del Parco, tra cui i laboratori. I bimbi possono divertirsi anche con la scacchiera gigante e il teatro delle marionette. Il labirinto di edera è invece adatto a tutti, sia grandi che piccini. Con la sua struttura a zig zag, si possono improvvisare veri e propri giochi all’acchiappo o a nascondino. L’area verde è segnata da stupende aiuole fiorite, che raffigurano il luogo dedicato alla Fata Turchina. Il verde è composto anche da stupende siepi di bosso.

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    Storia

    Il Parco di Pinocchio venne realizzato nel 1956. Tre anni prima, infatti, era stato bandito un concorso nazionale per realizzare un monumento a Pinocchio in occasione del settantesimo anniversario della prima puntata della fiaba dedicata al burattino. In seguito alla selezione vennero presentati circa 165 progetti, tra cui vennero scelti gli autori delle statue di bronzo e quelli dei mosaici raffiguranti varie scene della fiaba. Il Parco di Pinocchio è infatti arricchito da muretti che raffigurano, con lo stile del mosaico, tutti i momenti della fiaba che ha conquistato i cuori di tantissimi bambini e non solo. I vincitori dei mosaici e delle sculture vennero scelti da una giuria composta da illustri architetti, critici e scultori. Molte realizzazioni del Parco furono possibili grazie all’erogazione di contributi pubblici e a una raccolta fondi che coinvolse i bambini delle scuole medie inferiori. Le scuole aderirono di buon grado, a dimostrazione dell’affetto nutrito per un personaggio fiabesco che ha saputo conquistare le simpatie dei piccoli e dei grandi. Grazie ai contributi, venne realizzata nel Parco anche la famosa Osteria del Gambero Rosso. In un’area contigua venne anche realizzato il cosiddetto “Paese dei Balocchi”, ovvero la zona del pescecane e delle sculture raffiguranti i personaggi e le vicende della fiaba. In seguito, venne sistemato anche il verde, con la messa a dimora di siepi sempreverdi e di piante perenni e annuali. Ogni singola pianta doveva ricordare un episodio o un personaggio della fiaba. L’aiuola con fiori bianchi e azzurri, ad esempio, è posta accanto alla statua della Fata Turchina. In tal modo si ricordano proprio i colori con cui la Fata si presentava al burattino.


    Come visitarlo

    Il Parco di Pinocchio è visitabile pagando un biglietto di ingresso. Il costo dello stesso può apparire elevato e si aggira intorno agli undici euro. La versione ridotta costa però otto euro. I bambini al di sotto dei tre anni entrano gratis. Pagando un biglietto di venti euro o di sedici euro con quota ridotta, si può invece visitare il Parco e altri due edifici attigui: il Giardino Garzoni e la Casa delle Farfalle. Questi due luoghi sono davvero “magici” e meritano di essere visitati anche con una piccola escursione. Il Giardino è considerato tra i più belli d’Italia, mentre la Casa delle Farfalle è una serra contenente un giardino esotico dove vivono circa mille farfalle tropicali multicolore. Se il vostro sogno è dunque quello di immergervi in un mondo fiabesco e incantato, il Parco di Pinocchio e le sue meraviglie sono proprio quello che fa per voi.




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