1 PIANTA DI SANSEVIERIA LAURENTII IN VASO 14CM DA INTERNO APPARTAMENTO LINGUA DI SUOCERA Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,9€ |
Fichi d'India: calorie o non calorie, questo è il dilemma.
Dolci e gustosi come sono, si potrebbe pensare che i frutti del fico d'India siano molto calorici. In realtà si collocano tra le mele e le banane, ma sono meno calorici di tanti frutti tropicali come l'avocado o il cocco.Con 53kcal ogni cento grammi, un frutto possiede una quarantina di calorie, risultando quindi essere un perfetto spuntino pomeridiano.Il suo contenuto di grassi è quasi pari a zero (1,7%); c'è una prevalenza di carboidrati (circa il 92%) e qualche proteina (6% circa).La ragione per cui i fichi d'India contengono così poche calorie è che sono composti per l'85% di acqua: in generale, i frutti molto acquosi sono infatti quelli meno calorici. Basti pensare all'anguria, con le sue sole 15kcal per cento grammi. pianta di Euphorbia milii (Spina di Cristo) v14 fiore rosso fiore da esterno fiore da balcone fiore da giardino Prezzo: in offerta su Amazon a: 12€ |
Le calorie dei fichi d'India possono, come quelle di qualsiasi altro alimento, essere quantificate in termini di attività necessarie per smaltirle.
Per esempio è stato calcolato che sono necessari solo cinque minuti di nuoto a stile libero, di ciclismo a sforzo medio, di tennis o di corsa lenta per consumare cento grammi di fichi d'India, ossia un frutto particolarmente grosso.Per chi non ha tempo, sono sufficienti sei minuti di scale salite a piedi con le borse della spesa piene (magari proprio di altri fichi d'India) o diciotto di pulizie domestiche.Bastano invece due minuti di corsa veloce o due a velocità media, dagli otto ai diciotto minuti di camminata a seconda della velocità e, infine, venticinque minuti di studio o semplice lettura.Saranno felici i più pigri di sapere che possono anche semplicemente passare quarantasei minuti davanti alla televisione per smaltire cento grammi di fichi d'India.I fichi d'India, pianta succulenta originaria del Messico, è però naturalizzata anche nelle zone temperate di America, Africa, Asia e Oceania, nonché in tutto il bacino del Mediterraneo.
Si tratta infatti di una pianta che cresce rigogliosa in Sicilia, Calabria e Puglia, dando frutti succosi tipici di quelle zone e ormai esportati anche al Nord.Il fusto è costituito da una sorta di pale, tecnicamente chiamate cladodi. I cladodi basali lignificano formando così un vero e proprio tronco, mentre gli altri sembrano le foglie della pianta ma non lo sono: le foglie sono infatti lunghe pochi millimetri, hanno forma conica e sopravvivono poco. Si possono vedere sui cladodi più giovani.I fiori spuntano da alcune zone dei cladodi definite areole, dalle quali possono spuntare o fiori o semplimente altri cladodi. Il frutto è poi dotato di analoghe areole, e anche da queste possono spuntare altri fiori o altri cladodi.
COMMENTI SULL' ARTICOLO