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Le piante grasse, così come tutte le piante, traggono il loro nutrimento sia dall'aria, che dall'acqua, che dalla terra in cui sono collocate.
Gli elementi di cui necessitano le piante sono principalmente l'azoto, il potassio, il calcio e il fosforo; ovviamente anche l'ossigeno, il carbonio e l'idrogeno hanno la loro importanza.L'azoto è un elemento che si trova in tutta la pianta, dal fusto ai fiori; nelle zone in cui vivono i cactus (cactaceae) questo elemento è poco presente, mentre nelle zone delle succulente a foglia verde la presenza di azoto è superiore.In ogni caso, abbondare eccessivamente con l'azoto rischia di rendere le piante grassi più fragili e deboli.Il potassio per le piante grasse è l'elemento che determina il colore della fioritura e la presenza di eventuali frutti, così come garantisce una crescita sana e robusta della pianta.Il calcio è fondamentale perchè le spine delle piante grasse crescano a sufficienza e anche perchè la pianta sia solida. Una quantità eccessiva di calcio porta la pianta a diventare giallastra. Questo elemento è altamente presente nella pozzolana e nella terra in cui mettiamo le piante grasse.Il fosforo favorisce la maturazione dei frutti e la presenza di semi adatti alla semina.I concimi che si trovano in commercio hanno al loro interno questi elementi, nella misura e proporzione adatta alla pianta in questione. Ogni pianta grassa avrà bisogno di determinate dosi che si adattano al suo clima, alla sua statura etc.Quando si sceglie un concime in commercio, bisogna tenere in considerazione la pianta che si intende concimare e comprarne uno adeguato.Il dosaggio che potrebbe essere buono per quasi tutte le piante grasse è quello che bilancia bene l'azoto, il fosforo ed il potassio. La miscela dovrebbe essere di una parte di azoto, tre di fosforo e cinque di potassio.Le piante grasse vanno concimate con parsimonia e il miglior modo per farlo è quello di unire il concime con l'acqua dell'annaffiatura; in questo modo il concime arriva fino ai livelli più profondi, dove si trovano le radici. Inoltre non inserendo direttamente il concime sul terreno, la quantità di sali rimane per un breve periodo e questo non danneggia la pianta.
Il procedimento di concimazione varia in base alla pianta. Quando si decide di rinvasare, si potrà arricchire il terreno con un concime, aspettando un paio di settimane prima di procedere.
Durante la vita della pianta, sarà opportuno concimare mischiando il prodotto con l'acqua dell'annaffiatura. In questo modo gli elementi entreranno ben bene nel terreno, fino alle radici più profonde.Il periodo migliore per concimare è quello dello stato vegetativo, ovvero da fine inverso ad inizio primavera. Questo procedimento consente alla pianta grassa di crescere in maniera robusta e di favorire la fioritura. Nel periodo invernale, quello di stasi vegetativa, la concimazione non va assolutamente effettuata perché si rischia di accelerare erroneamente la crescita. Una crescita eccessiva determina una pianta non bilanciata esteticamente e spesso non favorevole alla fioritura.Esistono concimi naturali e chimici. Tra i naturali, troviamo quelli che nascono dalla macinazione di materiali organici come le ossa e le corna degli animali; altra opportunità è quella di usare il letame secco che tende a rilasciare i suoi elementi nutritivi, in modo lento e per parecchio tempo.
I concimi per piante grasse contengono questi principali elementi: azoto, fosforo e potassio.
Sulle etichette sono riportate le quantità di questi elementi, che fanno riferimento ad un quintale di prodotto. Es. se sull'etichetta ci sta scritto che contiene 15-15-30, questo prodotto contiene il 15% di azoto, 15% di fosforo e il 30% di potassio e il rimanente altri componenti. E' possibile che uno degli elementi manchi del tutto e quindi sull'etichetta non ci sarà alcuna percentuale che lo riguardi.Quindi se cercate un concime che abbia basse percentuali di azoto, fate attenzione al primo valore rispetto agli altri due.Anche il PH del terreno, in cui sono collocate le piante grasse, va preso in considerazione, soprattutto perchè è diverso da quello della nostra terra.
Per esempio le piante che provengono dal Sud America hanno bisogno di un terreno che abbia un'acidità evidente.Attraverso l'aggiunta di determinati componenti chimici, il terriccio si può riallineare alle esigenze della pianta. Una volta stabilita la qualità del terreno, si potrà concimare e ottenere una bella pianta grassa.
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