Garofano

Quanto irrigare e come annaffiare

Fiore semplice, delicato nel profumo, ma resistente sia sulla pianta che dopo la raccolta, il garofano si presta ad essere coltivato anche dai principianti. La pianta non ha molte pretese, nemmeno riguardo alle innaffiature. Il garofano va irrigato con regolarità durante la primavera e l'estate, prestando attenzione a quando il terreno diventa asciutto. Le irrigazioni regolari garantiscono una fioritura ricca e prolungata, ma la pianta di garofano riesce a resistere abbastanza bene a brevi periodi di siccità e ad annaffiature scarse. Le varietà di garofano sono molte e comprendono piante annuali o perenni. Durante la stagione invernale, quando i garofani sono posizionati all'aperto, le annaffiature vanno regolate a seconda della piovosità. Quando le piogge sono frequenti, si può evitare di dare ulteriore acqua. Stesso accorgimento va riservato in caso di temperature molto basse: meglio lasciare il terreno asciutto. Come per tutte le piante, bisogna fare attenzione al drenaggio e ai ristagni di acqua sul fondo del vaso o nei sottovasi.
Piante garofani

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Come coltivarlo e prendersne cura

Aiuole garofani Per avere piante di garofano sane e ricche di fiori è sufficiente praticare piccoli accorgimenti che le faranno crescere rigogliose. Le varietà perenni possono durare molti anni, regalando due grandi fioriture l'anno, una verso giugno e l'altra ad ottobre, ma qualche fiore sarà presente sulla pianta praticamente durante tutto l'anno. Le piante di garofano tendono ad essere ricadenti, però i rami possono essere legati a dei piccoli tutori, se si vuole che la pianta si sviluppi in altezza. La fioritura, in tantissimi colori, spesso si presenta con diversi boccioli alla sommità del ramo: per avere fiori più grandi e più belli è sufficiente lasciare un solo bocciolo per ciascun ramo. Nel periodo che precede la fioritura, è utile cimare i rami, in modo che se ne sviluppino altri alla base, portando un maggior numero di fiori. Il garofano è molto semplice da moltiplicare. Le talee lunghe circa una decina di centimetri, vanno poste in una cassetta contenente sabbia e torba. Annaffiate tutti i giorni e tenute in luogo luminoso, cominceranno a radicare nel giro di due - tre settimane. A quel punto possono essere travasate. L'eliminazione di rami e fiori secchi rinforza la pianta.

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Come e quando concimare

Garofani vaso La concimazione del garofano va fatta per garantire numerosi fiori e una fioritura prolungata nel tempo. Il garofano si adegua a quasi tutti i terreni, ma preferisce un substrato ricco di sostanze organiche e contenente una percentuale di sabbia. Tra l'altro, alcune varietà si prestano molto bene ad essere inserite nei giardini rocciosi, anche grazie alla loro resistenza a periodi siccitosi. Un buona concimazione può essere fatta con un concime per piante da fiori, somministrato ogni 3 settimane, oppure del fertilizzante in granuli, ogni 3-4 mesi. Durante l'inverno è opportuno non concimare, in modo da non stimolare la pianta di garofano a produrre teneri germogli che soffrirebbero le gelate. La temperatura ideale non dovrebbe scendere a valori troppo vicini allo zero. In tal caso, è opportuno proteggere le piante o, se possibile, spostarle in luoghi riparati.


Garofano: Esposizione, malattie e rimedi

Pianta garofano multicolore Il garofano ama posizioni soleggiate, luminose. Non teme il sole diretto, che anzi fortifica le piante rendendole più resistenti nei confronti dei parassiti o delle malattie fungine. In effetti, la pianta di garofano non si ammala facilmente, anche se i suoi nemici possono essere il mal bianco, la ruggine e la muffa grigia. Il mal bianco, o oidio, è una muffa che copre di polvere biancastra fogli e germogli. Si combatte con irrigazioni di zolfo. La ruggine è una malattia fungina che si sviluppa aiutata dall'umidità eccessiva. Si manifesta con macchie arancioni e poi scure sulle foglie, che avvizziscono e cadono. Chi vuole provare rimedi naturali, può spruzzare le piante con infusi di aglio. La botrite, o muffa grigia, è una micosi che provoca macchie brune che diventeranno polverose. Provoca il marciume dei fiori e delle parti colpite e il graduale deperimento delle piante. Come prevenzione, o a scopo curativo, ai primi sintomi le piante vanno trattate con prodotti anticrittogamici.


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