Edgeworthia

Come e quanto innaffiare

Edgeworthia è un nome poco conosciuto che identifica un arbusto che produce fiorellini piccoli, profumati e molto graziosi. Si tratta di una pianta che supera di poco il metro di altezza e di larghezza e viene usata per decorare angoli di giardino ma anche per la coltivazione in vaso sul terrazzo. Nel periodo estivo questa pianta va annaffiata abbondantemente ed è necessario mantenere un microclima costantemente umido nebulizzando anche foglie e fiori. Il terriccio deve essere sempre umido e l’acqua va data preferibilmente la sera, specialmente se l’esposizione è in pieno sole. Non bisogna mai lasciare il terriccio asciugare completamente soprattutto durante la fioritura. Quando la pianta si trova in vaso bisogna evitare i ristagni idrici, prediligendo un terriccio ricco di sostanze drenanti ed evitando che rimanga dell’acqua nel sottovaso. La pianta gradisce moltissimo le nebulizzazioni che favoriscono la crescita dei nuovi germogli sui rami. Il clima umido va mantenuto costantemente sia in terra che sull'arbusto, prestando attenzione a rimuovere con regolarità i rami secchi o sciupati per far respirare il resto della pianta, perché con tanta umidità c'è il rischio di marciumi.
Fiore dedgeworthia

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Come prendersene cura

Cespuglio edgeworthia Questo arbusto non ha bisogno di cure particolari, tuttavia non ama per niente gli spostamenti. Ha le radici delicate ed è bene posizionare la pianta una volta per tutte senza rinvasarla mai, sia in piena terra che in vaso. Le radici delicate significano anche una certa predisposizione al marciume, alla quale la pianta è soggetta quando si ha del ristagno idrico. Per ovviare a questo inconveniente è bene mescolare al terriccio della pietra pomice o dell’argilla espansa, perché l’acqua non ristagni mai e quella in eccesso defluisca liberamente senza che le radici ne rimangano immerse. L’Edgeworthia è una pianta piuttosto robusta, ma non sopporta il gelo e durante i mesi più freddi è bene porla al riparo coprendola con gli appositi teloni e mettendo della pacciamatura sul terreno. Se il terriccio dovesse ghiacciare le radici con ogni probabilità morirebbero, per questo motivo è opportuno dare pochissima acqua quando fa molto freddo. Queste piante possono sopravvivere anche sottozero ma devono poter beneficiare di diverse ore al giorno di sole perché se si dovessero trovare in piena ombra le radici non esisterebbero a lungo alle temperature troppo rigide dei climi invernali.

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Come e quanto concimarla

Arbusti giardino L’Edgeworthia si può mettere in qualunque area del giardino o del terrazzo, purché venga invasata in un terriccio piuttosto acido con una buona quantità di torba. In primavera e in autunno è opportuno somministrare il concime a lento rilascio adatto alle piante acidofile. Il periodo della fioritura avviene dopo la caduta delle foglie e produce fiori in piccoli mazzi color bianco crema molto profumati, belli e decorativi. Il concime durante questo periodo è necessario, perché la pianta ha bisogno di sostanze nutritive in quantità maggiore per mantenere più a lungo la fioritura. I fiori raggiungono il massimo splendore da gennaio a marzo. Oltre al concime granulare a lento rilascio si può usare un fertilizzante a base di stallatico in autunno o all’inizio della primavera. Quando il terriccio è appropriato è consigliabile non abusare con la concimazione, perché potrebbe indebolire la pianta alterando il pH del substrato, favorendo la comparsa di funghi, malattie e l’attacco di parassiti. Il concime va dato regolarmente, ma in misura limitata ed esclusivamente appena inizia la fioritura; quando la pianta è a riposo vanno diminuite le irrigazioni e sospese del tutto le concimature.


Edgeworthia: L’esposizione e le possibili malattie

Piante giardino La specie più diffusa di questi arbusti provenienti dal Giappone è l’Edgeworthia chrysantha, conosciuta anche con il nome di albero della carta, perché viene usata per la fabbricazione di carta moneta nel paese d’origine. Questa pianta non ama essere spostata perché ha le radici molto delicate, pertanto è bene posizionarla in una zona del giardino o del terrazzo poco soggetta a venti freddi invernali. Vegeta bene sia in pieno sole che a mezz’ombra e la sua collocazione migliore è a sud est. La parte più delicata sono le radici, soggette a marciume ed altre patologie, specialmente se vengono rinvasate più volte. Il resto della pianta è piuttosto resistente e non vi sono particolari malattie alle quali è soggetta l’Edgeworthia. Durante i mesi più caldi sono molti i parassiti che si possono depositare sulle foglie o sui rami di questa pianta e quando si notano le foglie picchiettate di marrone oppure accartocciate, vanno analizzate approfonditamente per verificare che non vi siano dei puntini neri, chiaro indice della presenza di parassiti. Se l’infestazione è limitata si possono debellare gli acari con delle abbondanti spruzzature che li faranno onde annegare oppure scappare via.



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