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La pianta dell’alloro viene venduta nei vivai o presso i consorzi d’agraria nei vasi. Si possono acquistare piante di piccole dimensioni oppure aventi dimensioni maggiori a seconda delle proprie esigenze. Per metterla a dimora è necessario effettuare preventivamente una buona concimazione del terreno con stallatico ben maturo. Successivamente si interra il pane di terra che avvolge le radici dell’alloro e si ricopre il tutto con almeno un paio di centimetri di terriccio soffice.Se decidete di sistemarlo all’interno di un vaso, create sul fondo uno strato di sabbia e graniglia che consenta un migliore drenaggio. Infatti le radici si adattano a qualsiasi tipologia di suolo ma temono i ristagni d’acqua. premete bene la superficie con le mani e innaffiate abbondantemente.
I modi per coltivare la pianta dell’alloro sono numerosi così come sono numerosi gli scopi per i quali si decide di metterla nel proprio giardino. Se si desidera che il lauro diventi un albero e ombreggi uno spazio predefinito, è necessario non intervenire affatto con le potature perlomeno in un primo momento. In questo modo la pianta si svilupperà verso l’alto creando un esemplare frondoso e altamente decorativo. Invece, chi desidera ottenere un cespuglio, dovrà mantenerlo contenuto eseguendo tagli sui rami centrali, stimolando la crescita di quelli più bassi.L’alloro può essere modellato a seconda dei propri gusti mediante le potature. È perfetto per essere adoperato come siepe e c’è chi si diletta nel creare insolite figure di animali con il sapiente utilizzo delle forbici.
Le foglie del lauro contengono elevati quantitativi di oli essenziali pari al 3% del loro peso. Oltre alle componenti aromatiche, l’olio essenziale in questione contiene numerosi alcaloidi, alcuni dei quali sono citotossici.L’alloro viene adoperato in cucina sia essiccato che fresco. È ottimo per aromatizzare le carni rosse bollite oppure cotte in forno. Si adoperano le foglie e le bacche che per note olfattive sono accumunabili a quelle di ginepro. Affinché le foglie conservino tutto il loro aroma, devono essere essiccate in un luogo ventilato all'ombra mentre per disidratare le bacche, è meglio adoperare il forno impostato su una temperatura bassa. Per quanto riguarda la loro conservazione, è meglio introdurle in un vasetto di vetro chiuso e mantenuto al riparo da fonti luminose.
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