Stagno

Le differenze tra stagno e laghetto

Nonostante non esista una sostanziale differenza fra stagno e laghetto come impropriamente vengono denominati i laghi di piccole dimensioni, in realtà esiste un criterio preciso di distinzione. Si dovrebbe parlare di lago e non laghetto e la differenza che esiste con lo stagno dipende dalla profondità e dalla vegetazione. Gli stagni hanno come caratteristica una profondità relativamente bassa, fino a un metro circa e una vegetazione decisamente più abbondante rispetto a un lago. Uno stagno non dovrebbe scendere sotto a certi limiti di grandezza. Questo perché una dimensione troppo piccola, oltre ad aumentare la necessità di manutenzione, comporterebbe uno spazio troppo ridotto per permettere la vivificazione della flora e della fauna collegata, inoltre eviterebbe gli sbalzi di temperatura troppo repentini.
Stagno artificiale

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Flora e fauna ideale dello stagno

Piccolo stagno Molto importante è creare l'ecosistema adatto per ospitare nel nostro stagno le svariate forme faunistiche che possono dimorarvi sia nella sua superficie che all'interno dei suoi fondali. Abbiamo un'ampia varietà di scelta per popolare il nostro laghetto. Dagli insetti come chiocciole, libellule, coleotteri e farfalle, per passare a pesci, rane, oche, anatre che daranno carattere e personalità al nostro laghetto artificiale. Per quanto riguarda la flora occorre distinguere fra le piante che vivono completamente sommerse dall'acqua o galleggianti che vengono denominate idrofite rispetto a quelle elofite che vivono dove l'acqua è meno profonda. Uno stagno ospita solitamente numerosissime specie come le canne e le ninfee, queste ultime variegate di forma e colore che offrono un importante abbellimento al nostro stagno artificiale.

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Posizione e costruzione dello stagno

Stagno parco Per realizzare uno stagno occorrerà munirsi di una pompa con filtro, e un telo di plastica per realizzare il fondale.Per quanto riguarda la posizione bisogna privilegiare l'orientamento a sud, questo per evitare che abbia un impatto a pieno sole, che favorirebbe lo sviluppo delle alghe. Tenete conto della necessità di una fonte d'acqua vicina che possa rifornire lo stagno. Sono importanti le dimensioni, il nostro laghetto artificiale non deve essere troppo piccolo né poco profondo. Questo serve sia per evitare una manutenzione eccessiva (paradossalmente aumenta col ridursi delle dimensioni) sia per eliminare il rischio delle gelate invernali. Per realizzare uno stagno abbastanza preciso occorre effettuare prima uno scavo più profondo poi riempire i primi strati di sabbia setacciando il terreno da zolle e sassi che potrebbero danneggiare il telo.


Stagno: Temperatura ed esposizione solare

Piccolo stagno Molto importante è tenere conto che la temperatura ha influenza nella quantità di ossigeno presente all'interno del nostro stagno artificiale. Con una differenza di 30° in meno di temperatura triplica il discioglimento nell'acqua di ossigeno. Questo significa che d'estate dovremo stare attenti all'eccessivo innalzarsi delle temperature che può comportare una diminuzione delle specie di vita animale nello specchio d'acqua. Altrettanto essenziale è la presenza della luce. Come ricordato prima la troppa luce può importare la moltiplicazione delle alghe, una superficie ricoperta di piante a foglie espanse e galleggianti invece può impedire la generazione della fotosintesi clorofilliana, noto processo che dà vita alle piante del fondale del laghetto. Per questi motivi bisogna evitare l'accumulo delle foglie sulla sua superficie.


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