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Il ciclo vitale inizia sotto forma di uovo, depositato dalla cicala femmina nella scanalatura del ramo di un albero, che offre riparo. Una volta che l'uovo si schiude la cicala comincia a nutrirsi dei fluidi dell'albero. A questo punto ha la parvenza di una termite o una piccola formica bianca. Una volta che la giovane cicala è pronta lascia il ramo e cerca altre fonti di nutrimento, come le radici. Dopodiché la cicala rimarrà sotto terra da 2 a 17 anni a seconda della specie. Dopo questo lungo periodo le cicale emergono dal terreno come ninfe, che salgono sull'albero disponibile più vicino, e cominciano ad espellere il loro esoscheletro. Libere della vecchia pelle, le loro ali si gonfiano con il liquido e la pelle, ormai adulta, si indurisce. Una volta che le loro nuove ali e il corpo sono pronti, possono cominciare la loro breve vita adulta.
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Le cicale sono inserite in un gruppo di insetti definiti "trapanatori di piante", a causa dei danni che arrecano alle coltivazioni o alle piante in generale, sottraendo liquidi per nutrirsi. L'adulto trae nutrimento dalle piante superficiali, invece la larva , vivendo sotto terra, attacca le radici, causando un danno forse maggiore perché non è subito visibile e spesso non si riesce ad intervenire per tempo. In caso di danni superficiali, dei segni che potrebbero farci allarmare sono presenti soprattutto nelle foglie. Quest'ultime appariranno secche o completamente scheletrizzate, poiché la maggior parte dei nutrienti non vi è arrivata. È più complesso invece identificare i danni arrecati dalle larve, perché, a meno che non si sradichi completamente la pianta, non si può avere la certezza che la causa sia dovuta alle cicale. Alcuni sciami molto numerosi possono raggiungere e rovinare interi giovani alberi, per sfamarsi e deporre le uova, ma gli alberi più anziani di solito non subiscono gravi danni.
Onestamente, è difficile sradicare completamente i parassiti di questi insetti. I repellenti a base di estratto di aglio non li uccidono, ma li respingono, perché detestano il tipo di sapore, così vanno in altri luoghi in cerca di cibo. I loro predatori naturali sono anatre e polli, quindi si possono lasciare liberi in giardino affinché ci pensino loro. Anche gli insetticidi naturali a base di olio di neem possono andare bene. Se queste soluzioni non funzionano bisogna usare pesticidi chimici specifici per questo tipo di insetti, per non colpirne altri che potrebbero essere utili, come le coccinelle, le farfalle e le libellule. Il problema è che spesso gli individui adulti tendono a generare resistenza a questi composti chimici, rendendo immuni anche le prossime larve. In ogni caso, quindi, durante l'acquisto si suggerisce di chiedere consiglio su quale prodotto convenga prendere.
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