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L’asparago era già particolarmente diffuso al tempo degli antichi Egizi, che diffuso la coltivazione in tutto il bacino del Mediterraneo.
I primi documenti che testimoniano l’uso di tale ortaggio risalgono al 300 a.C., in cui Teofrasto scrisse la “Storia delle piante”, mentre un secolo dopo, Catone, ne parlò dettagliatamente dal punto di vista agronomico.Gli antichi Romani diedero il nome di asparago a questa pianta principalmente per due motivi: innanzitutto, per il fatto che la parte che si può mangiare è solamente quella compresa nella apicale del germoglio e, in secondo luogo, perché si pensava che l’asparago avesse delle proprietà benefiche e curative, addirittura in grado di rigenerare il corpo umano e di ridargli una nuova linfa. Corniolo sanguinello, Cornus Mas, Albero 10 Semi Prezzo: in offerta su Amazon a: 12,65€ |
Le radici si devono raccogliere nel momento in cui la pianta è a riposo, ovvero in autunno o nel corso della stagione primaverile.
E’ molto importante fare grande attenzione all’eliminazione della terra intorno alla pianta, in maniera tale da poter arrivare fino alle radici e poi reciderle con il coltello.E’ altrettanto fondamentale non raccogliere un numero di radici superiore ad un quarto, in modo tale che la pianta possa continuare tranquillamente a vegetare.Le radici che sono state raccolte devono essere successivamente lavate, tagliate a pezzi con una lunghezza di almeno cinque centimetri e poi si spaccano in due per il lungo.Gli asparagi si caratterizzano per essere degli ortaggi particolarmente costosi e per avere un’alta percentuale di scarto (che può arrivare fino al 45%); in più sono estremamente ricchi di fibra, vitamine A, B1, B6 e C, oltre alla presenza di acido folico, amminoacidi, carotenoidi e anche Sali minerali, come ad esempio calcio, fosforo e potassio.
Gli asparagi non contengono una quantità elevata di calorie ed è proprio per tale ragione che vengono spesso consigliati nelle diete dimagranti.Gli asparagi presentano delle proprietà depurative e diuretiche, ma possono vantare anche un’ottima ricchezza di acido urico e, per tale ragione, è sconsigliato il consumo a chi soffre di cistite, gotta ed infiammazioni ai reni.Gli asparagi riescono a svolgere, inoltre, una tipica funzione stimolante dell’appetito, riducendo il ristagno dei liquidi che si trovano all’interno dei tessuti, soprattutto per via della presenza di purine (che dopo la loro scissione creano l’acido urico) e sono anche particolarmente consigliati per chi ha intenzione di eliminare la cellulite.In ogni caso, è importante tenere bene a mente che lo stimolo diuretico che viene svolto da parte degli asparagi può essere particolarmente irritante per i reni e, quindi, è meglio non utilizzarlo se si soffre di insufficienza renale e nefrite.Gli asparagi presentano al loro interno, inoltre, asparagina o acido aspartico, che permette di dare all’urine il suo tipico odore: proprio per tale ragione, la comparsa dell’odore di asparagi nell’urina si può associare esattamente alla buona efficienza del sistema renale.Dato che presentano una buona quantità di potassio, gli asparagi si caratterizzano per essere un ottimo alimento anche per il cuore e per i muscoli più in generale.In commercio possiamo trovare un gran numero di varietà di asparagi e si differenziano in relazione alle loro cime, che presentano una colorazione bianca, verde e violacea.
Nel caso in cui voleste avere la sicurezza di comprare degli asparagi che siano assolutamente freschi, è sempre meglio fare molta attenzione alle loro cime: nel momento in cui si dimostrano perfettamente chiuse e compatte, allora vuol dire che quegli asparagi sono davvero freschi, mentre in caso contrario, è meglio non provvedere al loro acquisto.Gli asparagi sono estremamente ricchi di fibra in confronto a tanti altri ortaggi e, quindi, rappresentano un alimento che può svolgere un’ottima funzione di supporto nelle diete dimagranti, dato che la loro assunzine permette di incrementare, molto rapidamente, il senso di sazietà.L’assunzione alimentare più adatta dell’asparago è indubbiamente quella di grattugiare le punte dei germogli crude e poi di consumarle mischiate con insalate varie, ma è particolarmente efficace anche il succo estratto tramite centrifuga elettrica.
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