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L’orchidea Cambiria non ha bisogni di particolari temperature per crescere e fiorire. Naturalmente il suo optimum di temperatura si aggira attorno ai 23°C ma tollera bene anche temperature differenti. Una cosa importante da ricordare è che la Cambria necessita di un ambiente abbastanza umido per poter sopravvivere nel migliore dei modi. D’estate è buona norma spostarla all’aperto, o quantomeno in un luogo abbastanza ventilato evitando però le correnti d’aria eccesive. Quando è posta sul balcone o nel giardino di casa è buona norma non sottoporla alla luce diretta del sole che potrebbe danneggiare le sue foglie.
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Come la maggior parte delle Orchidee. La Cambria è epifita ed è per questo che necessita di un substrato particolare per la crescita. È preferibile inserire sul fondo del vaso del materiale inerte, quale potrebbe essere il polistirolo o il sughero. Una volta fatto ciò si può inserire il vero e proprio substrato fatto da sfagno e corteccia sminuzzata. In questo modo si crea una dimora per le radici perfetta, in quanto consente alle stesse di respirare e di avere il giusto apporto di umidità.
Considerando che l’orchidea Cambria ogni anno insieme alla fioritura caccia nuovi pseudo bulbi, essa necessita di essere rinvasata almeno una volta ogni due anni. In ogni caso questa è un’operazione molto delicata che deve essere fatta senza apportare danni alla pianta ma in particolare alle radici. Innanzitutto prima di iniziare questa operazione va bagnato il vaso, inserendolo in una bacinella con acqua tiepida per almeno 1 giorno. In un secondo momento si procede con l’eliminazione del vaso e del substrato in eccesso dalle radici. Quando le radici saranno ben visibili si potrà procedere con il taglio delle parti vecchie e secche. Dopo aver effettuato queste semplici operazioni è possibile adagiare la pianta nel nuovo vaso che dovrà essere leggermente più grande del precedente. È buona norma non annaffiare la pianta rinvasata per almeno una settimana e proteggerla dai raggi del sole.
La Cambria non ama troppa acqua ma nemmeno la sua completa assenza. È categoricamente vietato far ristagnare l’acqua nel vaso. In ogni caso le innaffiature devono essere costanti nel periodo estivo mentre in inverno le cose cambiano, non è necessaria la stessa frequenza. Questa pianta vive bene in un ambiente umido, quindi qualora il luogo in cui vivete è eccessivamente secco ricordate di nebulizzare acqua sulle foglie in ogni periodo dell’anno, facendo attenzione a non far arrivare l’acqua sui fiori. L’optimum di umidità si aggira attorno al 70%.
La concimazione per le piante epifite è essenziale in quanto queste non dispongono del giusto apporto di sostanze che potrebbe invece dare un terreno vero e proprio. La Cambria che fa parte di questa categoria necessita infatti di una concimazione costante durante tutto il periodo dell’anno. Bisogna sciogliere 0.5 grammi di concime in un litro d’acqua e somministrarlo alla pianta precedentemente annaffiata una volta ogni tre settimane.
La potatura va effettuata per eliminare lo stelo fiorale. Infatti dopo che i fiori sono morti esso tende a deteriorarsi per questo è meglio eliminarlo, anche perche il nuovo stelo fiorale crescerà a prescindere dalla sua presenza. Naturalmente la potatura va effettuata con forbici precedentemente disinfettate con candeggina.
La perpetuazione della specie può avvenire per semplice divisione degli pseudobulbi che nascono ogni volta che la pianta fiorisce. In fomdo basta spostarli in altri vasi, magari più piccoli e il gioco è fatto.
Le radici dell'orchidea cambria sono delle radici particolari che richiedono un trattamento particolarmente accurato, in quanto questa pianta risulta sensibile a quelle piccole ferite che si usano fare durante i trattamenti tipo rinvaso.
La maggior parte delle malattie che colpiscono la Cambria sono dovute a condizioni sbagliate di crescita a cui la pianta viene sottoposta. Infatti come la scarsa irrigazione può portare alla caduta dei fiori, eccessi di luce danno vita a macchie necrotiche sulle foglie.
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