Grano duro

Tipologie di grano

Il grano, o frumento, può essere di grano tenero o duro. La differenza è nel chicco, quello di grano duro è leggermente più allungato e traslucido, quello tenero, invece, è più friabile, opaco e quasi rotondo. La farina ricavata dal grano duro è la semola, con granuli grossolani, di colore giallo, è molto "tenace", per questa ragione è adatta alla produzione di pasta e per determinate tipologie di pane (di Altamura per esempio). Ha un contenuto più alto di glutine e proteine rispetto al grano tenero. I prodotti ottenuti si conservano più a lungo pur presentando un minor indice glicemico. La farina "bianca", ricavata dalla macinazione del grano tenero, è meno "tenace", utilizzata soprattutto per la panificazione, produzione di dolci, prodotti lievitati, pizza, pasta fresca e all'uovo.
Grano duro

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Caratteristiche del grano duro

Pasta Il frumento, in particolare il grano duro, ha un altissimo contenuto di fibre, fondamentali per una buona alimentazione. Favorisce il benessere dell'intestino combattendo la stitichezza e alimentando la flora batterica "buona", responsabile del buon funzionamento del sistema immunitario. Chi soffre di patologie cardiovascolari può assumerlo perché è privo di colesterolo. Riduce l'appetito, avendo un alto potere saziante, anche se comunque, non è bene abusarne. Il grano duro ha un indice glicemico più basso rispetto al grano tenero, perciò mantiene sotto controllo la produzione di insulina. Di contro, per l'effetto lassativo che può avere, è sconsigliata un'assunzione regolare per chi soffre di problemi intestinali. Presentando un elevato contenuto di glutine non è adatto alle persone celiache o intolleranti al glutine.

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Coltivazione

Macinazione grano duro Prima di tutto è necessario scegliere il terreno migliore per la coltivazione del grano duro. Si adatta anche a condizioni non ottimali, sarebbe però opportuno evitare terreni dove sono soliti formarsi ristagni d'acqua, troppo argillosi, impermeabili o poco profondi. Anche nel caso del clima, il grano duro presenta una buona adattabilità seppure patisca le bassissime temperature e l'eccessiva siccità. E' consigliabile, perciò, un clima temperato. Si può procedere alla semina nei mesi di ottobre e novembre, ma ciascuna varietà presenta comunque esigenze diverse. I semi devono essere piantati a 3-5 cm di profondità e le file posizionate a 15-18-20cm di distanza tra loro. Il grano duro non necessita d’irrigazione poiché il suo ciclo, normalmente, coincide con il periodo più piovoso dell’anno.


Grano duro: Minacce e rimedi

Spiga grano Le condizioni avverse nel caso della coltivazione del grano duro possono essere di carattere meteorologico o parassitario. Può accadere, in caso di piogge copiose e violente, che si verifichi l'allettamento della pianta (si piega alla base). Si può prevenire ciò effettuando una corretta concimazione del terreno prima della semina. Più è accurata e maggiore sarà la robustezza del fusto. I parassiti costituiscono un'altra minaccia significativa. I più comuni sono:Ophiobolus, Cercosporella, funghi del genere Fusarium, Ruggini, Oidio, Septoriosi, Carie e Carbone. Per combattere tali malattie si può procedere con il trattamento preventivo del seme con antiparassitari (poltiglia bordolese per esempio) o con la somministrazione degli stessi a scopo curativo sulla coltivazione contagiata.


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