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Il cetriolo preferisce climi temperati-caldi e soleggiati. La temperatura maggiormente indicata per la sua coltivazione è intorno ai venticinque-ventotto gradi e comunque è opportuno non esporlo mai a valori inferiori ai dieci gradi sotto lo zero.
Il cetriolo non ha particolari esigenze riguardo al terreno; quello che preferisce è umido, moderatamente acido, di medio impasto e molto ben drenato. A questo terreno si potrà mescolare della torba e della sabbia per garantire l’indispensabile drenaggio dell’acqua in eccesso. Il terreno di coltivazione del cetriolo, prima di procedere con la messa a dimora, andrà lavorato molto bene e molto profondamente a circa quaranta centimetri. I solchi si potranno fare manualmente oppure con delle macchine, all’interno dei quali andrà messo del letame maturo e sarà ricoperto con la terra del secondo solco e così via. Questa operazione di preparazione del terreno andrà effettuata possibilmente verso la fine del periodo estivo.
Preparato il terreno durante l’estate precedente, in primavera, tra i mesi di aprile e giugno, si procederà con la semina. Si dovranno praticare delle buche ad una profondità di circa venti centimetri alla distanza di circa un metro l’una dall’altra, sul fondo di esse si porrà del letame e, successivamente, si metteranno tre o quattro semi, dopodiché si annaffierà. Nel momento in cui le nuove piantine avranno emesso due foglioline, si procederà con la classica operazione di eliminazione di quelle più deboli per permettere a quelle più robuste di poter crescere e svilupparsi al meglio. Quando la piantina svilupperà la quarta foglia, sarà pronta per essere trapiantata.
Il cetriolo necessita di un terreno costantemente umido, avrà quindi bisogno di essere annaffiato frequentemente ma evitando un apporto esagerato di acqua, in quando si potrà andare contro a ristagni idrici molto dannosi.
Due operazioni molto importanti per la cura e la coltivazione di questo ortaggio sono la cimatura e la pacciamatura.
La cimatura è indispensabile per incentivare la pianta a produrre frutti, si tagliano i rami sopra la quarta foglia in prossimità del quinto nodo dove si sviluppano gemme e foglie. La pacciamatura è utile per proteggere le radici giovani e per impedire la comparsa di vegetazione infestante.In genere, i frutti del cetriolo si raccolgono dopo circa tre mesi dall’operazione di semina, quando essi avranno assunto una colorazione verde lucida.
La pianta del cetriolo è molto soggetta alla ticchiolatura. Questa malattia è causata da un fungo che infesta le foglie e successivamente il fusto con macchie scure sempre più numerose. Altre malattie provocate da funghi che possono colpire il cetriolo sono la peronospora, la tracheomicosi e il mal bianco. In alcuni casi può essere vittima di attacchi virali, se succedesse il miglior rimedio sarebbe quello di estirpare e bruciare la pianta.
Ci sono poi i parassiti animali come il ragnetto rosso, gli afidi, il grillotalpa, altri nemici più o meno pericolosi per la salute questa pianta.Ci sono molte varietà di cetriolo, di seguito ve ne illustreremo alcune:
Marketer: è originaria dell’America, produce un frutto che può raggiungere una lunghezza di circa venti centimetri con colore verde scuro.Wisconsin: questa varietà è particolarmente adatta per produrre sottaceti. Corto bianco: produce frutti di colore bianco.Altre varietà possono essere: Dalla Cina, Verde lungo delle cascine, Ashley, Cubit ecc.I cetrioli sono molto ricchi di sali minerali e vitamine, ma anche fibre. Il cetriolo consumato fresco può avere effetti depurativi e rinfrescanti, mentre in caso di impiego cotto può aiutare a combattere la gotta, l’artrite e le coliche.
Il cetriolo viene molto usato anche in ambito cosmetico come emolliente per la pelle, contro l’acne o per aiutare pelli troppo grasse o secche.
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