Semina fagioli

Le prime annaffiature dopo la semina

La semina dei fagioli, volendo rispettare le tradizioni, andrebbe fatta come altre leguminose in luna crescente. Si può iniziare in semenzaio già a partire dal mese di Febbraio, tenendo la giovane piantina al riparo dalle intemperie. Per la semina dei fagioli in pieno campo, invece, dovremo aspettare almeno il mese di Aprile, quando saremo sicuri che le ultime gelate sono terminate. Per favorire la germinazione si può tenere alcune ore in ammollo il seme ammorbidendolo prima di seminarlo. Appena seminato lo annaffieremo facendo attenzione a non smuoverlo dalla collocazione scelta. Durante la crescita della piantina all'esterno, nella stagione primaverile e nella prima parte dell'estate, potrebbe non essere necessario irrigare artificialmente se le precipitazioni naturali sono frequenti e sufficientemente intense. Quando spunteranno i primi fiori e i primi fagiolini, anche per l'arrivo del caldo, intensificheremo notevolmente, sempre senza esagerare, le irrigazioni.
Semina fagioli

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La cura delle piantine dopo la semina

Semenzaio fagioli La piantine in semenzaio prima di essere pronte al trapianto dovranno raggiungere una ventina di centimetri, facendo sviluppare altre due foglioline oltre a quelle di germinazione. Per i semi collocati a dimora, invece, dovremo verificare la distanza, di almeno 15cm una dall'altra e 30cm tra le file. Ovviamente la varietà scelta richiederà specifiche cure. Per i fagioli rampicanti sarà necessario un supporto, costituito da un semplice paletto di legno, una canna di bambù o una rete per fagioli a maglia larga. Le specie nane, invece, verranno lasciate sviluppare liberamente e diradate solo se l'area destinata a questa coltivazione risulta troppo densamente popolata di giovani piantine. Per i fagiolini fatti sviluppare in semenzaio nel momento della messa a dimora sarà fondamentale fare attenzione a non rovinare le fragili radici.

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Il terreno per la semina

Fagiolo pianta Se abbiamo deciso di piantare i nostri fagioli in semenzaio, possiamo nel contempo dedicarci alla preparazione del terreno. Viceversa, se coltiveremo direttamente in pieno campo, anticiperemo la vangatura e la concimazione. I fagioli, come tutte le altre leguminose, non hanno bisogno di fertilizzazioni troppo ricche e il terreno verrà naturalmente concimato con lo sviluppo della pianta stessa. Le leguminose, infatti, fissano l'azoto e sono particolarmente adatte per iniziare cicli di rotazione, anticipando coltivazioni più esigenti come quelle delle solanacee. Nel terreno potrà essere distribuito del concime organico e del compost biologico. Durante lo sviluppo della piantina non saranno necessari altri interventi supplementari se non un'intensificazione delle irrigazioni. A fine coltivazione potremo arricchire il compost proprio con gli sfalci delle nostre piantine di fagiolo, comprensive dell'apparato radicale.


Semina fagioli: Clima e avversità

Vasi fagiolini Il clima adatto per la semina dei fagioli è temperato ma con una buona esposizione ai raggi solari. Potremo mettere le nostre piante di fagioli a lato dell'orto, facendole arrampicare sulla classica rete da giardinaggio, a ricevere direttamente l'irraggiamento per buona parte della giornata. I fagioli gradiscono una buona piovosità ma temono i ristagni idrici. Possono essere attaccati da larve di insetti che si annidano all'interno dei baccelli rovinando sia la parte aerea della pianta che il raccolto. Si può intervenire con un prodotto antiparassitario specifico che acquisteremo in un negozio di giardinaggio. I marciumi radicali possono essere prevenuti ricorrendo ad una giusta irrigazione, senza esagerare e soprattutto cercando di non creare pozzanghere alla base delle piante. Il raccolto potrà essere effettuato a scalare, stimolando la crescita di nuovi fagioli.


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