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Quando si ha la necessità di ottenere una siepe che svolga solo la funzione di recinzione, il più delle volte si ricorre a piante non molto alte, sempreverdi, in modo che si mantengano efficienti per tutto l'anno. Si può usare ad esempio il Bosso, compatto e molto tollerante, la pianta più utilizzata nella realizzazione di siepi, per la facilità con cui può essere potata, assumendo le forme più diverse. Anche il rosmarino, arbusto aromatico tipicamente mediterraneo, da cui si ricava una tra le spezie più apprezzate, è sempre più presente in questo ruolo nei giardini italiani, vive bene anche nei terreni più poveri, purché molto soleggiati. Le siepi da recinzione, se delimitano un angolo del giardino hanno spesso anche una funzione ornamentale, in questo caso si può scegliere tra molte specie di sempreverdi da fiore, tra l'altro molto resistenti, come il rincospermo, chiamato falso gelsomino o la lavanda, molto decorativa con le sue numerose spighe di fiori violetti ed intensamente profumati.
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Se la siepe che si intende creare ha, oltre che la funzione di recintare il perimetro di una proprietà, anche quella di difenderlo, la scelta andrà orientata verso piante arbustive dalla chioma folta, di altezza media, magari molto intricate e spinose. Adatte allo scopo sono, ad esempio, la Pyracantha e il Cotoneaster, che oltre a formare una barriera inestricabile sono anche di grande effetto decorativo: d'estate infatti si riempiono di graziosi fiorellini a stella, bianchi o rosati molto profumati, ed in autunno di numerosissime bacche colorate che permangono sulle piante tutto l'inverno. Viene spesso impiegato anche l'Alloro, pianta aromatica dal fogliame lucente. Tra le specie preferite per recintare giardini pubblici e privati nelle località di mare è il Pitosforo, in particolare il Tobira, sempreverde rustico e longevo, dal fogliame lucido e compatto e dalla fioritura abbondante e profumata. Se le dimensioni del terreno da recintare lo consentono, si possono impiegare diverse specie di conifere, ad esempio il Cipresso dell'Arizona o la Thuja, che, con l'altezza che raggiungono ed il denso fogliame, danno vita a siepi da recinzione invalicabili.
Come tutte le siepi, anche quelle da recinzione, alte o basse che siano, richiedono cure e attenzioni più o meno assidue, a seconda delle specie utilizzate. Cambia infatti il fabbisogno di acqua, di elementi nutritivi, la predisposizione alle malattie, la tolleranza al freddo. In generale le piante tollerano più la scarsezza di acqua che l'eccesso, causa spesso dei pericolosi marciumi, pertanto è necessario annaffiare quando si nota che il terreno è completamente asciutto. Il concime, anche se può essere non necessario, lo si può comunque dare alla ripresa dell'attività vegetativa, ma facendo molta attenzione agli elementi presenti e alle quantità, ogni pianta ha le sue specifiche necessità. L'intervento sicuramente più importante e impegnativo che una siepe richiede è la potatura, inizialmente con lo scopo di dare la forma, in seguito di contenere lo sviluppo delle piante e di mantenere la siepe ordinata e in salute, eliminando rami secchi o malati.
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