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La maggior parte delle siepi di confine presenti in Italia sono costituite da piante sempreverdi; questo perché si ottiene così il vantaggio di avere uno schermo sempre fitto e compatto, anche durante l'inverno, quando le piante a foglia caduca perdono tutta la parte verde. La privacy e il riparo dai rumori e dagli sguardi sono così mantenuti per tutto l'anno, e allo stesso tempo si ha una siepe bella e rigogliosa anche quando il giardino è in riposo. Le piante più utilizzate sono molto vigorose e facili da coltivare, e sono in genere arbusti o piante rampicanti. Le siepi sempreverdi vengono preparate ponendo a dimora ligustri, bossi, viburni, agrifogli, osmanti, piracante, fotinie, evonimi, o anche edera o gelsomino. Si tratta in genere di piante che producono un fogliame molto fitto ed intricato, di un bel colore verde, o anche striato o addirittura rossastro, come nel caso delle varietà più diffuse di fotinia.
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Molte sono anche le piante a foglia caduca che si utilizzano per produrre siepi di confine; del resto, molti arbusti anche se perdono il fogliame in inverno, spesso producono una massa così intricata di rami, che lo schermo di protezione rimane inalterato. E inoltre, molte persone tendono a non utilizzare il giardino durante l'autunno e l'inverno, e quindi non si preoccupano dell'aspetto della siepe durante la stagione fredda. Molte sono le piante a foglia caduca utilizzate per siepe, come la vite canadese o il berberis, dagli spettacolari colori autunnali. Molte sono anche le piante di questo tipo che presentano spettacolari fioriture, come glicine, lillà, forsizia, kolkwitzia, weigelia, rose, tamerice. Queste piante sono comunque di facile coltivazione, e in genere non necessitano di particolari cure; in più hanno fioritura decisamente belle e decorative, che animano il confine del giardino fino a farlo diventare parte integrante.
Lo stato italiano prevede delle leggi che regolamentano l'utilizzo dei confini per posizionare piante ed arbusti; è il codice civile che stabilisce le distanze minime da mantenere in questi casi, ma in alcuni comuni vigono regolamenti locali, che hanno il sopravvento sulla legge dello stato: nel caso di usi e costumi utilizzati da secoli, le leggi regionali possono contraddire pesantemente il codice civile in materia di verde urbano e pubblico. Il codice civile prescrive di dover mantenere almeno 50 cm di distanza dal confine per porre a dimora degli arbusti; nel caso di ceppaie di alberi si deve mantenere la distanza di un metro; mentre nel caso di alberi ad alto fusto è necessario mantenersi a tre metri dal confine. Se è presente un muro perimetrale sul confine, è possibile porre a dimora una siepe direttamente addossata ad esso, purché non superi l'altezza del muro. Non seguendo queste regole, i vicini di casa hanno il diritto di chiedere di estirpare le piante fuorilegge.
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