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Le siepi possono essere classificate in base all’altezza che raggiungono in alte, medie e basse. Una siepe è definita alta quando raggiunge i 15- 20 metri, ed è pertanto adatta a vasti territori ed è opportuno scegliere specie locali o che si armonizzino con l'ambiente circostante. Una siepe media è alta tra 1,80 e 5 metri, è la più adatta per essere usata come schermatura o frangivento. Una siepe si definisce bassa, invece, quando si può comodamente vedere oltre e, volendo, scavalcarla. Le siepi basse pertanto non hanno alcun potere schermante o difensivo, ma hanno un'ottima resa ornamentale, e vengono spesso impiegate per delimitare, decorandoli, gli spazi esterni, pubblici e privati, o per tenere lontano gli animali domestici. Diverse specie di piante si prestano ad essere utilizzate per formare questo tipo di siepe, ce ne sono di sempreverdi che rimangono sempre dello stesso aspetto, garantendo una resa costante, sempreverdi in grado di fiorire, e piante da fiore a foglia caduca, che hanno una migliore resa in primavera ed estate, ma minore in inverno.
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Tra le piante più adatte ed apprezzate per realizzare siepi basse vi sono alcune varietà di Bosso, sempreverde cespuglioso, tipico dei giardini classici all'italiana per la tolleranza ad essere potato con frequenza; alcune di Berberis, rustico e facile da coltivare; la Mahonia aquifolium, alta tra 1 e 1,5 metri; il Ribes nigrum ed il Ribes rubrum, che producono fiori e frutti; il rosmarino, per una bella siepe originale ed aromatica; il pungitopo, in grado di proteggere, ad esempio, gli orti da piccoli animali; la Santolina chamaecyparissus, sempreverde aromatica alta al massimo 60 cm; la Lavanda angustifolia, con i suoi bellissimi fiori violetti raccolti in spighe ed intensamente profumati; le rose, bellissime e delicate. Sono tutte specie arbustive con fioriture che vanno da maggio ad ottobre, anche se non è infrequente che, in condizioni climatiche particolarmente favorevoli, le caduche non perdano le foglie e le fioriture durino molto più del previsto. Se si vuole avere una siepe sempre, o quasi, fiorita si possono accostare specie con periodi di fioritura diversi.
Una volta scelte le piante più adatte alle condizioni ambientali e alla funzione, è necessario preparare il terreno che le ospiterà. Si scava una buca per ogni pianta, ad una distanza che varia in base alla specie, in media 80 cm, e lavorando un po' il terreno, aggiungendo sul fondo concime organico e torba per renderlo più fertile e facilitare il drenaggio. Ricordarsi che le siepi devono mantenere per legge una certa distanza dal confine, che per le siepi basse è di 50 cm. L'intervento più importante che richiede una siepe è quello della potatura, che per i primi 2 anni ha lo scopo di dare armonia alla forma, poi di contenerne lo sviluppo e mantenerla in ordine, eliminando i rami secchi o malati. Per quanto riguarda le altre necessità che può avere la siepe, come la frequenza delle irrigazioni o l'integrazione dei nutrienti con la concimazione, si dovrà tenere conto delle diverse caratteristiche di ogni specie. In linea di massima le piante temono i ristagni, quindi occorre annaffiare quando il terreno è asciutto e a fine inverno, per aiutare la ripresa vegetativa, è comunque bene fornire del concime, attenzione però al tipo poiché ogni pianta è diversa.
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