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Gli alberi per creare queste siepi sono tantissimi e appartengono a diverse specie. I più usati sono l’abelia, l’agrifoglio, l’alloro, il bosso, il leylandi, la photinia, il lugustrum japonicu e il ligustrum chinense, il prunus laurocerasus, l’eleagno, il pithosforo, il pyracanta, il viburno. Si tratta di arbusti e alberi sempreverdi, a eccezione dell’agrifoglio, che comprende anche varietà a foglia caduca. L’altezza di questi alberi e arbusti può essere media o bassa. La photinia, ad esempio, non supera i tre, quattro metri di altezza. Il ligustrum japonicum può raggiungere invece gli otto metri. Un classico albero alto da siepe è il leylandi, conifera con crescita fitta e compatta già a partire dalla base. La forma di questa pianta è conica, cioè con un portamento tipico di tutte le conifere, che prendono il nome proprio dalla loro forma. Una siepe alberata di conifere viene spesso creata in spazi pubblici, quali sono appunto i parchi e i cimiteri. In genere, le conifere si possono anche usare per creare siepi frangivento nel giardino di casa propria. Nella siepe alberata conta molto la potatura. Gli arbusti possono anche crescere liberi, ma la scelta non è indicata se si vuole avere anche una siepe con un effetto ornamentale. La potatura degli alberi da siepe si effettua per contenerne la crescita in altezza e in larghezza. Si pota più volte l’anno e si procede in tre direzioni partendo sempre dal basso.
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