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La potatura delle rose solitamente avviene tra il mese di novembre fino a marzo. Per qualsiasi esemplare di fiore occorre avere a disposizione una cesoia per la recisione di rami sottili, un segaccio per quelli di diametro più consistente, uno svettatoio nel caso in cui i rami delle rose si trovino in una posizione scomoda o troppo lontana da terra, e un tagliasiepe da utilizzare per cespugli o simili. È bene ricordare che tutti questi strumenti, prima di essere utilizzati devono essere ben affilati e disinfettati. In questa maniera si evitano infezioni a livello dei tagli di recisione ad opera di gelate, parassiti fungini o animali e simili. Per proteggere al meglio la propria pianta è anche possibile cospargere sul taglio della potatura del mastice per giardinaggio. Prima di procedere con la potatura si analizza lo stato dei rami, decidendo quali eliminare (secchi, infetti, danneggiati, troppo deboli, d’intralcio etc.) per avere degli esemplari sempre rigogliosi e in salute. Eliminati i rami inutili, si prosegue con l’accorciare quelli che porteranno le infiorescenze, lasciando circa 5 o 7 gemme e inclinando il taglio di circa 45 °.
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Per comprendere quando potare le rose, è bene fare una distinzione secondo la specie di appartenenza di questi fiori. Come già affermato in precedenza, le rose, si potano da novembre a marzo, anche se questa pratica può essere messa in atto durante tutto l’arco dell’anno. Periodicamente occorre eliminare i rami, le foglie e i fiori secchi, con lo scopo di evitare intralci nello sviluppo di nuovi rami e gemme. Prendendo come esempio la potatura delle rose rampicanti, devono essere potate nel momento in cui, con l’arrivo della stagione autunnale, terminano la fioritura. Si eliminano i rami vecchi perché ormai dopo aver fiorito più volte, col passare del tempo svilupperanno a infiorescenze sempre meno rigogliose; si potano i rami secchi e si recidono quelli esili ad almeno 10 centimetri da terra. Quelli di produzione dell’anno precedente devono essere accorciati per almeno il 70% lasciando tra le 3 e le 5 gemme. Durante la potatura è conveniente disinfettare e affilare sempre le forbici da potatura e di praticare un taglio inclinato di almeno 45 °.
Come già affermato in precedenza, la potatura delle rose non avviene in un periodo specifico dell’anno in quanto le condizioni variano secondo la tipologia di rosa, il clima e il luogo in cui è coltivata. Per quanto riguarda la potatura di formazione delle rose a cespuglio, avviene con lo scopo di mantenere la forma a ombrello rovesciato eliminando i rami che si trovano al centro della rosa. Se il ramo è vecchio la potatura deve avvenire raso terra. Se il cespuglio di rosa è stato messo a dimora in inverno, significa che la potatura deve avvenire con l’arrivo della stagione primaverile; se la coltivazione avviene in primavera, la potatura si attua nel momento in cui la pianta perde il fogliame, si sviluppano le prime gemme ma non si avvia il processo di germogliazione. Il periodo cambia se le rose si trovano in vaso; in questo caso la recisione dei rami varia secondo il primo rinvaso.
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