Il piretro è una pianta cespugliosa perenne, con foglie dai bordi frastagliati e fiori bianchi dall'aspetto simile a quello delle margherite. Si presenta con l'aspetto di un cespuglio e può arrivare a misurare fino a 50-60 centimetri di altezza. La coltivazione del piretro può avviarsi in due modi: piantando i semi oppure attraverso la divisione dei cespi. Nel primo caso, è consigliabile effettuare la semina nel mese di marzo, in un terreno umido costituito da torba e argilla espansa. La divisione dei cespi, invece, va eseguita in tarda primavera. Questa operazione va svolta dividendo una pianta adulta in piccole piantine, preferibilmente in una giornata non troppo calda, per evitare shock termici ai nuovi cespi. Per ciò che attiene al trapianto del piretro, è indispensabile far crescere le piantine in un vaso singolo e collocarle in piena terra solo quando sono grandi e forti.
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La concimazione della pianta di piretro non presenta particolari difficoltà. Si può decidere di procedere in due modi diversi: concimando la pianta ogni quindici giorni oppure, preferibilmente, due volte all'anno. Nel primo caso, sarà utile servirsi di un concime liquido biologico che contenga borlanda. Nel secondo caso, invece, converrà concimare nei mesi che precedono la fioritura (intorno a marzo-aprile) e nei mesi che precedono le gelate invernali (circa settembre-ottobre). In queste occasioni, si potranno utilizzare concimi granulari a lento rilascio, da collocare alla base della pianta, oppure una dose di letame maturo. Al di fuori delle pratiche su citate, il piretro non richiede ulteriori attenzioni, essendo una pianta forte e robusta (qualità che la rendono ideale anche per i coltivatori più inesperti).
Per ciò che riguarda l'esposizione, il piretro preferisce luoghi soleggiati ma cresce bene anche in penombra. In virtù della sua robustezza e della sua resistenza, sopporta molto bene sia le temperature rigide e le gelate dell'inverno, sia le temperature calde della stagione estiva. Essendo l'insetticida naturale per eccellenza, il piretro non è soggetto a malattie o attacchi di insetti e parassiti. L'unico rischio a cui è esposto deriva dal ristagno dell'acqua che comporta il marciume delle radici e la conseguente morte della pianta. Questo pericolo, però, può essere facilmente scongiurato seguendo i consigli inerenti all'irrigazione e alla concimazione che abbiamo visto poc'anzi. La nostra pianta di piretro può esserci utile, piuttosto, per allontanare zanzare, afidi, parassiti e piccoli ragni dalle altre piante. Sarà sufficiente raccogliere i fiori, farli essiccare in un luogo secco e ventilato, e sminuzzarli fino a raggiungere una consistenza polverosa.
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