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La pianta di centaurea si caratterizza per prediligere le posizioni che si trovano direttamente al sole.
Le piante perenni hanno la particolare caratteristica di non soffrire il freddo invernale, tranne in alcune situazioni, in cui si consiglia di porle a dimora in giardino.Per quanto riguarda l'operazione di annaffiatura, questo tipo di piante hanno bisogno di ricevere una discreta quantità d'acqua, fornita in modo regolare e frequente, facendo sempre la massima attenzione all'asciugatura completa del terreno tra un'annaffiatura e quella successiva.Chi si occupa della coltivazione di questa pianta, deve fornire del concime per piante circa ogni due settimane, mescolando insieme all'acqua che caratterizzerà le annaffiature.Per quanto concerne il terreno, la pianta della centaurea si caratterizza per crescere senza particolari problemi in ogni tipologia di terreno da giardino, prediligendo ad ogni modo i terreni fertili ed anche quelli sciolti, che sono estremamente ricchi di materia organica.Nella maggior parte dei casi la moltiplicazione di queste piante avviene per seme, dato che sia le piante annuali che quelle sempreverdi hanno la caratteristica di poter essere seminate senza particolari problemi anche all'inizio della stagione primaverile direttamente a dimora.Per fare in modo di ricavare una fioritura migliore, è di estrema importanza seminare i fiordalisi alla fine della stagione estiva o in quella autunnale, in semenzaio, che deve essere conservata protetta per tutto il corso della stagione invernale.Si tratta di una pianta al cui interno possiamo trovare diverse componenti fondamentali, tra cui i principi amari, flavonoidi, fitosteroli, acidi grassi ed acidi fenolici, steroli, alfa-amarina, beta-amarina, acido oleanolico, fitosteroli, sostanze alcaloidee, triterpeni.
Tra le principali proprietà che vengono ricondotte alla pianta di Centaurea, troviamo sopratutto un'attività tonica, amara, stomachica, oltre ad essere estremamente utile nelle dispepsie atoniche.
Si tratta di una pianta che si utilizza come amaro tonico per fare in modo di riattivare la funzione e la motilità digestiva, ma riesce anche a svolgere un'azione stimolante sull'appetito, oltre a garantire un effetto stimolante anche sull'attività epatica, sulla secrezione gastrica e sulla mobilità dello stomaco.Inoltre, la pianta di centaurea si caratterizza per essere febbrifuga, estremamente utile anche contro il virus dell'influenza, oltre a svolgere un'azione (piuttosto blanda bisogna dire) purgativa e riesce a garantire un ottimo supporto nei casi di sciatica e gotta.Inoltre, tra le principali proprietà troviamo anche quella antinfiammatoria e antiartritica, oltre a quelle analgesiche e antipiretiche.Si tratta di una pianta che risulta molto utile anche nella itterizia, per fare in modo di semplificare la rimozione della bile, oltre che per riattivare la secrezione e la motilità delle vie digestive, soprattutto per contrastare difficoltà digestive, meteorismo, inappetenza.Le sostanze amare hanno la particolare caratteristica, invece, di provocare, con un semplice contatto della mucosa orale, una stimolazione che va ad incidere sui recettori gustativi che si trovano nella lingua.Gli amari, nella maggior parte dei casi, incrementano la quantità del succo gastrico, ma riescono anche a stimolare le funzioni digestive e migliorano la digestione delle sostanze che vengono ingerite all'interno del corpo umano.La centaurea deve essere, per forza di cose, somministrata esattamente come gli altri amari e, per tale motivo, deve essere assunta almeno trenta minuti prima dei pasti, per poi essere sorseggiante in modo piuttosto lento, in maniera tale ad consentire un ottimo sviluppo dell'azione riflessa, mediante la stimolazione dei recettori gustativi.
La centaurea non presenta la medesima efficacia nel caso in cui venga somministrata in polvere o in pillole o anche in compresse, dato che verrebbe bloccato il contatto con la mucosa orale.E' meglio non utilizzare la centaurea in tutti quei casi sono presenti delle irritazioni delle vie digestive, ma anche nei casi in cui si verificano vomito e diarrea, così come se c'è l'ulcera gastroduodenale o gastrite ipersecrettiva.
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