Acetosella

Le tecniche colturali

Con la parola Acetosella si indica una tipica specie, Oxalis acetosella, appartenente alla famiglia delle Oxalidaceae. Il nome del genere è dovuto alla presenza di un sale, l’ossalato di potassio, che rende acidule le foglie. È una pianta assai piccola ed esile, molto comune nei boschi, specialmente in quelli di abete e di faggio. L'Acetosella necessita al tempo stesso di un'esposizione al sole e di un riparo ombreggiato quando le estati sono più calde. Si tratta di un tubero che entra in riposo vegetativo quando le foglie seccano in tardo autunno. Questa pianta non teme il freddo, ma se il clima invernale è molto rigido bisogna disotterrane i bulbi e conservarli in un luogo asciutto e temperato. Se si lasciano i tuberi nel terreno durante l'inverno, è necessario innaffiare soltanto una volta alla settimana. Durante l'estate gli apporti d'acqua devono essere più regolari, soprattutto a luglio e ad agosto.
Prato acetosella

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Che cos'è l'Acetosella e le caratteristiche

Oxalis acetosella L'Acetosella è costituita da un rizoma che si dirama ovunque nel terreno e dal quale sorgono brevi peduncoli che sorreggono particolari foglie di color verde chiaro. Queste sono a loro volta composte da tre foglioline cuoriformi saldate tra loro a rovescio, dalla parte della punta. I fiori, anche se piccoli, bianchi oppure rosei, sono solitari e possiedono steli di varia lunghezza: in questo modo è possibile una fecondazione incrociata. Particolare da ricordare è che le foglioline, rispondendo a stimoli luminosi, assumono posizioni di veglia e di sonno. L'Acetosella cresce soprattutto in luoghi ombrosi (pianta sciafilia) e nel corso del tempo ha adottato strategie di adattamento diverse. Viene coltivata come pianta aromatica e come specie tappezzante nei giardini: la sua bellezza è data dalla fioritura e dalle foglie ornamentali.

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La concimazione e il terreno

Prato verde lambrusca L'Acetosella è una pianta molto adattabile, che cresce senza problemi in qualunque tipo di terreno; il substrato ideale, tuttavia, deve essere leggero e povero di calcio. Al tempo stesso è bene che il suolo sia ben drenato, sciolto e ricchi di sostanze nutritive e di materiale organico. Per essere sicuri che le piante si sviluppino bene, si consiglia di realizzare un substrato formato in parti uguali da terriccio universale e torba; quindi si migliora il drenaggio del suolo aggiungendo una piccola quantità di sabbia. Per quanto riguarda la concimazione, è un'operazione che è possibile tralasciare a meno che il terreno di crescita non sia povero di sostanze nutritive. In questo caso si consiglia di aggiungere all'inizio della primavera (moltiplicazione della pianta per divisione) oppure in primavera inoltrata (quando si effettua la semina) del materiale organico maturo.


Malattie e parassiti

Manto erboso agretta L'Acetosella è una pianta resistente, tuttavia può essere colpita da malattie e parassiti: in particolar modo si deve fare attenzione alle lumache e alle limacce. Non esistono regole specifiche per assicurare una crescita ottimale delle piante, che sono facili da coltivare e che crescono in maniera spontanea. Perché l'Acetosella sia in buona salute non bisogna lasciare che i cespi secchino, fornendo un buon apporto d'acqua regolare. A volte le piante sono colpite dagli afidi oppure dagli acari: in questo caso si consiglia di potare l'esemplare per eliminare le zone colpite. Al tempo stesso bisogna impiegare specifici prodotti antiparassitari da acquistare presso i vivai oppure i centri garden: in questo modo si riesce a debellare completamente l'infestazione e impedire che possa ripresentarsi dopo qualche tempo.



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