Epiphyllum, come coltivarlo

Quanto irrigare gli Epiphyllum

L'Epiphyllum è una pianta che necessita, per la sua crescita, di una buona umidità. A differenza delle comuni piante grasse, durante il periodo estivo, bisogna mantenere il terreno sempre umido effettuando le dovute irrigazioni. Il terreno deve consentire un buon drenaggio dell'acqua in modo da impedirne il ristagno e causare danni all'apparato radicale. Per mantenere il terreno umido per un tempo prolungato può essere utile adottare la tecnica della pacciamatura che consiste nel coprire il terreno con uno strato di foglie o altri residui vegetali. Se la pianta soffre di carenze nutritive, specialmente durante il periodo secco, è possibile migliorare l'irrigazione diluendo all'interno dell'acqua sostanze fertilizzanti. Durante il periodo invernale l'Epiphyllum non necessita di un frequente apporto idrico poiché l'attività cellulare è rallentata.
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Come coltivare l'Epiphyllum

Pianta Epiphyllum L'Epiphyllum per essere coltivata in vaso ha bisogno della presenza di supporti come sostegno durante la sua crescita. Il terreno da utilizzare deve essere poco compatto e ricco di materiale organico. Per crescere bene ha bisogno di un'elevata umidità e di una temperatura ideale compresa tra i 10 e i 20 °C. E' una pianta che tollera poco le basse temperature, infatti, un'esposizione prolungata ad una temperatura inferiore ai 7 °C, può portare a gravi danni fino alla morte della pianta. Per garantire una buona fioritura è importante che l'Epiphyllum, durante l'inverno, si trovi in un ambiente con una temperatura tra i 7 e i 10 °C e senza la presenza di luce artificiale durante le ore notturne. Ogni 3 anni è opportuno effettuare un rinvaso e, in genere, il periodo migliore è al termine della fioritura. Il periodo della fioritura è tra aprile e maggio e varia in base alla specie.

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Concimazione dell'Epiphyllum

Fiori Epiphyllum La concimazione dell'Epiphyllum viene effettuata solo durante il periodo di massima attività della pianta, prevalentemente in primavera ed estate. La concimazione va effettuata diluendo del fertilizzante nell'acqua di irrigazione. La procedura deve essere ripetuta ogni due settimane e la diluizione deve essere effettuata con un rapporto concime/acqua di 1:3. Come tipologia di concimi sono consigliati quelli in cui il rapporto tra i nutrienti, azoto, fosforo e potassio, è ben bilanciato; in genere si usano concimi con formule 6:6:6. La concentrazione di azoto non deve superare mai il 10%, in quanto potrebbe provocare danni all'apparato radicale e dare fenomeni di disidratazione cellulare. Durante l'inverno la concimazione dell'Epiphillum è sconsigliata poiché la pianta si trova in un periodo di riposo vegetativo.


Epiphyllum, come coltivarlo: Malattie e cure

Cocciniglia farinosa L'Epiphyllum è una pianta molto resistente all'attacco di parassiti. La maggior parte delle malattie a cui è soggetta è dovuta essenzialmente a cause ambientali. Se la pianta presenta dei fori sulla parte aerea, questo è dovuto al fatto che la pianta ha subito un violento sbalzo termico tra il giorno e la notte ed è buona norma, per evitare questa problematica, tenere la pianta in un ambiente con una temperatura costante. Se la pianta si presenta raggrinzita significa che l'apporto idrico è stato eccessivo e per rimediare bisogna: spiantare l'Epiphyllum e rimuovere le radici danneggiate, applicare un anticrittogamico, far asciugare il terreno e infine ripiantare. Il parassita più comune e frequente è la cocciniglia farinosa, un insetto bianco che ricopre le parti verdi della pianta. Questo tipo di insetto può essere eliminato applicando su di esso del cotone imbevuto d'alcool o in casi estremi tramite l'utilizzo di insetticidi.


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