Yucca elephantipes

Irrorazione e innaffiamento della yucca elephantipes

Questo arbusto tropicale deriva peculiarmente dal nord e dal centro del continente americano e viene annoverato nella specifica famiglia delle Agavaceae. La pianta, che deve il nome scientifico alla somiglianza del fusto con le zampe dell'elefante, è diffusa nel nostro Paese e non è infrequente vederla all'interno di abitazioni. Si caratterizza per il fogliame brillante e appuntito e per le appariscenti pur se rare infiorescenze immacolate o gialline. La Yucca elephantipes non è esigente in fatto di irrorazioni: sarà sufficiente bagnarla con regolarità e in abbondanza soltanto nella stagione estiva, con frequenza infrasettimanale o, comunque, ogni volta che la terra si mostri asciugata. Minori irroramenti saranno, invece, necessari nella stagione primaverile, più o meno ogni settimana, mentre nella restante parte dell'anno le annaffiature diventeranno sporadiche.
Yucca elephantipes

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Coltivazione della yucca elephantipes

Yucca vaso A differenza di altri arbusti della specie, la Yucca elephantipes si presta volentieri alla cura nelle abitazioni e in uffici. La sua crescita in vaso sarà graduale e non sovrabbondante, laddove gli esemplari in piena terra potranno invece toccare anche altezze di oltre 8-9 metri. Avrà bisogno di una terra universale morbida e poco coesa, frammista ad elementi sabbiosi e soprattutto torbacei in buona quantità. Le opere di potatura non saranno strettamente necessarie, nondimeno saranno consigliabili qualora il tronco si prolunghi troppo rispetto al fogliame posto all'apice, creando un effetto antiestetico. Operazioni di rinvaso, invece, saranno consentite periodicamente, agli esordi primaverili, se il sempreverde si sia troppo esteso per le dimensioni del contenitore, oppure se le radici abbiano riempito completamente il vaso.

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Concimazione della pianta yucca

Yucca elephantipes fiore La pianta arbustiva andrà regolarmente concimata per poter assumere i dovuti nutrienti, con differenze in base alla stagione in corso. La fertilizzazione andrà massimizzata nei periodi primaverile ed estivo, con frequenze medie bisettimanali, e congruamente diminuita nel corso dell'autunno, sino all'interruzione totale nella stagione fredda. Si potrà impiegare all'uopo un fertilizzante di natura liquida, disciolto nell'acqua di annaffiamento, sia specifico per la Yucca elephantipes che polivalente per piante verdi. Il fertilizzante prescelto dovrà contemplare una netta prevalenza della componente azotata, utile al corretto sviluppo del fusto e del fogliame, rispetto alle residue macrocomponenti potassiche e fosforate, nonché la presenza di validi e opportuni microelementi, tra i quali assume rilievo il ferro.


Yucca elephantipes: Esposizione e patologie

Yucca piante Il sempreverde prediligerà un habitat decisamente luminoso ed assolato, con esposizione diretta agli irraggiamenti solari per diverse ore della giornata. In virtù della sua natura tropicale, gradirà condizioni climatiche stabilmente calde e temperate, ma potrà soffrire il gelo e i rigori invernali. Al di sotto dei 9°C converrà perciò proteggerlo con tessuti o altri specifici materiali. La Yucca elephantipes, in conclusione, potrà essere raramente attaccata da parassiti, in special modo dalla cocciniglia, o contrarre perniciose patologie, come la botrite. Trattasi di una malattia fungina che si palesa con muffe grigiastre su tutta la pianta e che, se non contrastata, porta al suo totale disseccamento. Nel frangente, occorrerà eliminare le parti ormai ammuffite e, successivamente, nebulizzare la pianta con uno specifico anticrittogamico.


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