Spiraea

La spiraea e le sue proprietà

La Spiraea è una pianta arbustiva che apparitene alla famiglia delle Rosaceae, e quindi la sua parte più caratteristica sono i fiori, che, a seconda della varietà, vengono prodotti a metà o da fine primavera. Le zone di cui è originaria sono le aree asiatiche dell'emisfero boreale, dove si trovano climi più temperati; da lì poi si è diffusa in Europa, America e Messico. Nei giardini italiani ha fatto la sua comparsa già nel seicento, nella varietà definita Frutex. Alle molte varietà esistenti in natura, si sono con il tempo aggiunte altrettante cultivar, ovvero ibridi nati da innesti. La Spiraea si presenta con rami piccoli e sottili, foglie decidue, e un'altezza media che va dai 50 ai 200 centimetri. La compattezza della sua costituzione la rende molto adatta a formare delle siepi o delle bordure.
Cespuglio di Spiraea

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Le varietà esistenti di spiraea

Cespuglio di Spiraea Japonica Come si diceva, se si decide di piantare in giardino una Spiraea per poter godere della sua fioritura, la varietà di scelta davanti cui si può trovare è davvero sconfinata. Oltre alle varietà naturali ci sono quelle create dai botanici e dai giardinieri nel corso degli anni: ecco quali sono le principali che vengono utilizzate a scopo ornamentale. - Spiraea arguta: ha dei rami fortemente arcuati che quando sono fioriti vengono completamente ricoperti da piccoli boccioli bianchi; si può usare sia singolarmente che per formare una siepe; - Spiraea japonica; produce dei fiori rosa che durano per l'intera estate; il cespuglio ha una forma bassa e arrotondata; - Spiraea vanhouttei, una delle più diffuse, i suoi fiori si riuniscono in lunghe spighe; - Spiraea Thunbergii, ha fiori bianchi ed è di forma arrotondata, ideale per creare delle siepi basse.

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La coltivazione della spiraea

Cespuglio di Spiraea Vanhouttei La spiraea non ha il solo vantaggio di essere estremamente bella a vedersi, ma anche di richiedere davvero poche cure per la sua coltivazione e sopravvivenza. Quello che conta è sceglierle sin dal principio una posizione adeguata, che sia in un angolo soleggiato e riparato, con temperature costanti e miti. Il terreno di impianto deve essere di buona qualità, arricchito nel periodo autunnale da concimi di tipo naturale come il letame o la cornunghia. Per quanto riguarda l'acqua, non ha bisogno di particolari irrigazioni, che però devono essere più abbondanti nel periodo in cui la spiraea deve attecchire nella sua nuova collocazione. In estate si possono usare dei concimi osmotici a lento rilascio, per rendere più abbondante la fioritura. Le potature di cui necessita sono determinate soprattutto dalle dimensioni che si desidera assuma il cespuglio.


Spiraea: La spiraea thunbergii

Una fioritura di spiraea thunbergii Chi sceglie per il proprio giardino o angolo fiorito la spiraea thunbergii, lo fa attirato soprattutto dalla sua tipica fioritura di piccole corolle bianche, che si radunano in gruppetti lungo tutta la lunghezza dei rami dell'arbusto. Tale fioritura ha inizio in aprile e dura per tutta l'estate. L'altezza massima che può raggiungere un cespuglio di spiraea thunbergii è di cm 180, e può essere lasciata crescere anche in vaso. Per quanto, come tutte le varietà di spiraea, anche la thunbergii ami i luoghi soleggiati e miti, può resistere anche a temperature molto rigide, quindi si adatta anche a climi nordici. Le potature devono essere eseguite solo dopo la prima fioritura, e in seguito una volta ogni quattro o cinque anni. Le sue foglie lunghe, lanceolate e di un bel colore verde chiaro, danno un aspetto arioso e gradevole al cespuglio anche quando non ci sono i fiori.



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