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Il pieris non ama particolarmente l'esposizione diretta e costante alla luce del sole , preferisce meglio le postazioni semiombreggiate con poche ore di esposizione diretta preferibilmente nelle ore più fresche della giornata . Questo arbusto va , quindi , tenuto a mezz'ombra nei mesi più caldi dell'anno . In inverno il pieris vive molto bene infatti non temono assolutamente il freddo anche se bisogna fare attenzione a proteggere la pianta dalle gelate
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L'annaffiatura deve essere effettuata cominciando dall'inizio della primavera fino ad autunno innoltrato , quindi dal mese di marzo fino ad ottobre . Una particolare attenzione all'annaffiatura deve essere data se l'arbusto si dovesse imbattere in periodi siccitosi .
Comunque fare attenzione a non rendere , con le annaffiature , il terreno eccessivamente umido . Bisogna infatti fare in modo che tra un'annaffiature e l'altra il terreno rimanga appena umido .Stesso discorso vale per il periodo invernale nel caso in cui le piogge non dovessero essere sufficienti .Il pieris ama un terreno particolarmente fertile ricco di materiale organico , deve essere molto ben drenato ma nel contempo abbastanza fresco e sufficientemente umido ma non eccessivamente .
Questo arbusto , inoltre , deve vivere in un terreno spiccatamente acido . Per creare il suo terreno ideale si dovrà usare della torba con non molta sabbia e del terriccio composto con delle foglie .La concimazione deve essere effettuata verso il periodo autunnale . Essa dovrà essere effettuata interrando una buona quantità di concime organico abbastanza maturo o in alternativa si potrà optare per un concime a lento rilascioLa moltiplicazione del pieris può essere effettuata in tre modi : per seme , talea e propagine .
Il metodo più semplice rimane quello per propagine . La moltiplicazione per propagine deve essere fatta verso settembre . Bisogna piegare un ramo , scegliere il più giovane , e piegandolo fino a terra verrà fissato con molta cautela ma nel contempo in modo da stabilizzarlo in quella posizione .In questo modo il ramo dovrebbe radicare senza problemi . Una volta che il processo di radicazione è compiuto bisognerà attendere un paio d'anni per avere la certezza che l'attecchimento- sia avvenuto completamente e nelle migliori condizioni . Dopo aver appurato questo la nuova pianta potrà essere recisa e messa a dimora .Per la moltiplicazione mediante seme bisognerà piantarlo in terreno aperto durante il periodo primaverile .Infine l'ultimo metodo preso in considerazione è per talea . La talea dovrà essere prelevata verso la fine dell'estate , indicativamente verso agosto , da rami quasi maturi . La porzione di ramo da recidere dovrà essere di una lunghezza di una decina di centimetri . Una volta prelevata la talea sarà opportuno piantarla nella sabbia mantenendola in un ambiente fresco ed umido fino all'avvento della primavera . Verso aprile , infatti , le talee , una volta terminato il processo di radicazione , dovranno essere trapiantate in vasetti massimo di dieci centimetri . Questi dovranno essere riempiti con una miscela in parti uguali di torba e terriccio formato da foglie . Per mettere a dimora le nuove piantine sarà comunque meglio aspettare due anni e tenerle al riparo il più possibile dal freddo .Il pieris teme alcune tipologie di attacchi che vengono perpetuati contro questo arbusto . In particolare i più dannosi sono il marciume radicale e la clorosi ferrica mentre non ha problemi dal punto di vista dei parassiti .
Il marciume radicale è favorito da un ambiente particolarmente umido . La pianta non ha una crescita regolare abbinata con ingiallimento ed avvizzimento delle foglie .Se la pianta vive in vaso bisognerà combiare immediatamente tutto il terreno ed agire con un fungicida specifico .La clorosi ferrica , invece , è una carenza sintesi clorofiliana dovuta da insufficiente apporto di ferro . Le foglie di una pianta affetta da clorosi appaiono giallognole e decisamente inferiori a piante non ammalate . Usare abbondantemente del concime a base di chelati di ferro .
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