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Questa pianta allegra e solare vive bene all'aperto, pur non amando il freddo eccessivo. Nelle zone meno temperate durante la stagione fredda è meglio proteggerlo dalle intemperie.L'ibisco rosso predilige i terreni di sabbia e torba, che siano leggeri e fertili, ma riesce ad accontentarsi di qualsiasi terriccio. Le varietà perenni tenute in vaso vanno rinvasate ogni paio di anni in contenitori di poco più grandi. L'ibisco cresce forte e armonico se regolarmente potato, sia ad inizio inverno che alla ripresa vegetativa in primavera. Si pota per favorire lo sviluppo di nuovi rami fioriferi. Più l'estate sarà lunga e calda, più la fioritura dell'ibisco rosso sarà lunga ed abbondante.La moltiplicazione può essere fatta con seme o talea. In genere, si moltiplicano per semina le specie annuali e per talea le varietà perenni.La talea va fatta tagliando rametti di almeno 8 centimetri nel mese di luglio. I rami vanno interrati e annaffiati con cura fino a che compaiono i nuovi germogli; a quel punto potranno essere delicatamente rinvasati nel vaso definitivo o in giardino.
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L'ibisco rosso è un fiore semplicemente bello. Nella sua semplicità, ma col suo colore rosso acceso, regala sprazzi di luce in ogni giardino o balcone. Il fiore di ibisco, nella varietà a fiore semplice, ha cinque petali uguali, leggermente sovrapposti; dal centro del fiore a forma di imbuto spunta la colonna staminale con gli stami e i pistilli. L'ibisco non ha profumo, tranne che in alcune varietà leggermente profumate.Le foglie sono di colore verde scuro, lucide, molto eleganti anch'esse e contribuiscono alla bellezza della pianta; hanno forma ovale allungata e margini dentati.Il fusto si sviluppa in altezza anche per diversi metri, per alcune varietà e in alcune zone. Con gli anni diventa legnoso e di colore grigiastro. Dopo il terzo o quarto anno di vita della pianta, conviene effettuare regolarmente le potature per rinforzare l'ibisco, ma anche per aiutarlo a mantenere una forma armonica.
Come tutti gli esseri viventi, anche l'ibisco è vittima di parassiti o funghi.Uno dei suoi nemici più frequenti è il ragnetto rosso, seguito dagli afidi (detti pidocchi delle piante) e dalle cocciniglie. La presenza degli afidi è segnalata da una sostanza mielosa, mentre le cocciniglie cotonose producono una specie di lanugine bianca. La cocciniglia bruna provoca la comparsa di macchie scure sulle foglie. Questi parassiti vanno combattuti, appena se ne nota la presenza, con un insetticida apposito.L'ibisco rosso può soffrire anche per l'oidio, una polvere bianca che ricopre le foglie e i germogli. Si tratta di un fungo che deve essere eliminato con un prodotto antifungino e che sarebbe bene usare anche a scopo preventivo.Sembrano accertate le proprietà emollienti, sedative e refrigeranti delle foglie e quelle diuretiche dei fiori, da cui si ricava un ottimo shampoo, ma in genere l'ibisco, alla nostre latitudini, viene coltivato esclusivamente per la sua innegabile bellezza.L'ibisco rosso merita sicuramente un posto d'onore nei giardini e sui balconi.
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