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La calla, essendo una pianta di origine africana, non può che essere una grande amante del sole ed una nemica del freddo. In effetti è bene scegliere un luogo piuttosto assolato, dove magari per un'ora o due la pianta è anche a contatto con i raggi del sole, per piantare il vostro bulbo, mentre, diversamente, se lo tenete in vaso, non è affatto una cattiva idea tenerla al sole per un paio d'ore al giorno. La pianta però durante il periodo invernale può avere qualche problema con il freddo, è comunque necessario chiarire che se la temperatura non scende di alcuni gradi sotto le zero non vi è alcun problema. Se abitate in una zona molto fredda è una buona idea dissotterrare le bulbose dopo la fioritura, per farlo attendete che il fogliame diventi secco, e conservate le bulbose in un luogo ben fresco ed asciutto sino al periodo propizio per la fioritura. Una cosa da non fare assolutamente è coprire le piantine con teli di nylon, questi teli non lasciano traspirare il terreno e piuttosto che riparare le piante dal freddo creano condensa ed umidità; se ritenete necessario coprire la pianta allora utilizzate dei teli traspiranti, ma tenete a mente che in genere è una cosa decisamente inutile.
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La calla va generalmente piantata in un terreno piuttosto ricco e fertile al quale è bene aggiungere un po di torba per dare più consistenza. Se le piantate in vaso è di solito una buona idea aggiungere un poco di sabbia sul fondo, in modo da rendere più drenante il terreno nel quale il bulbo verrà interrato, creando così la soluzione ideale per evitare troppa umidità e conseguenti marciumi.
Una volta preparato il terreno è ora di mettere a dimora i bulbi, la calla si divide in due specie, alcune a fioritura precoce, altre invece con fioritura tardiva. Le specie a fioritura precoce andranno interrate tra la fine di agosto e la metà di settembre, non più tardi; le specie a fioritura tardiva invece è bene metterle a dimora a fine febbraio. Il rinvaso non ha particolari indicazioni se non quella di interrare i rizomi delle specie a fioritura tardiva ad almeno 10 cm di profondità, per la tempistica va bene invece quella già specificata.
L'annaffiatura della calla si divide in due fasi, riconoscibili perché la prima è identificabile con la crescita di foglie e fiori, mentre la seconda è caratterizzata dalla loro assenza. Quando la pianta sta cominciando a far nascere fogliame e boccioli è il caso di iniziare ad annaffiare con regolarità la piantina, aumentando sempre di più il dosaggio sino ad arrivare a delle abbondanti irrigazioni quando la pianta è in fioritura. Di converso quando non ci sono foglie e fiori sospendete l'irrigazione, e date un po' d'acqua di tanto in tanto giusto per non far seccare il terreno. Ovviamente è necessario tenere sempre a mente il principio generale di non “affogare” la pianta, evitate di bagnare direttamente la piante e non create uno stagno sotto di essa, troppa acqua può causare come sempre umidità facendo ammuffire bulbo e radici.
Concimare la pianta di calla è un lavoro di pochi mesi, essa infatti si riduce al solo periodo della fioritura. Quando vedete spuntare i primi boccioli infatti, dato che avrete cominciato ad annaffiare con maggiore generosità, diluite nell'acqua del concime liquido evitando di seguire le dosi riportate sulla confezione che acquistate, mettetene un pochino di meno nell'acqua ma datelo con costanza ogni dieci o quindici giorni durante il periodo della fioritura, i risultati arriveranno di certo. Senza andare a vedere uno ad uno gli elementi che deve contenere il concime, scegliete nel vostro garden di fiducia un prodotto studiato per la crescita della pianta, che sia dunque, per intenderci, ricco almeno di potassio e fosforo.
La calla si moltiplica attraverso i rizomi. Per riprodurre la pianta dunque dovrete, al momento del rinvaso, tagliare i rizomi che troverete con molta attenzione. Badate bene che il taglio deve essere netto e preciso, effettuato con un coltello sterilizzato e molto affilato; dopo il taglio è bene trattare la parte recisa sia del bulbo principale che del rizoma con dei prodotti fungicidi per evitare qualsiasi insorgenza negativa. Dopo il trattamento interrate ad una profondità di 10 cm almeno, il terriccio dovrà essere un buon mix di terra fertile e torba, annaffiate molto raramente solo per non far seccare il terreno e tenete il vasetto in un luogo ben caldo. Quando vedrete i primi germogli sarà il segno che l'operazione è andata a buon fine, a questo punto potrete rinvasare le nuove piantine e potrete cominciare a trattarle come esemplari adulti. La moltiplicazione della calla può comunque avvenire anche per seme, tuttavia è una operazione più che complessa molto lunga, basti pensare che ci vogliono qualcosa come quattro anni per vedere un seme generare una bella pianta fiorita.
Questa pianta non ha bisogno di una eccessiva potatura, l'unica cosa da fare è controllare periodicamente ed eliminare le foglie secche ed i fiori appassiti, che possono essere veicolo di malattie parassitarie e possono in ogni caso togliere parecchia energia alla vostra piantina. Per il resto non c'è alcun bisogno di ulteriori o più profonde potature.
Per quanto riguarda la fioritura abbiamo già specificato un paio di paragrafi più su che esistono due diverse categorie generali di calla, quelle a fioritura precoce e quelle a fioritura tardiva. Le calle a fioritura precoce fioriscono in un periodo compreso tra febbraio e maggio, ovviamente a seconda del tipo di clima che incontrano e nel quale sono coltivate; le calle a fioritura tardiva hanno invece il periodo di fioritura che va da marzo a ottobre.
Le foglie della calla sono molto sensibili e servono da metro per misurare la qualità delle annaffiature e la bontà del luogo scelto come dimora. Infatti se le foglie sono troppo gialle significa che il terreno rimane troppo secco tra una irrigazione e l'altra, ed è bene provvedere ad aumentare un poco la frequenza e la quantità, se invece le foglie sono bruciate è forse dovuto alla esposizione prolungata ai raggi del sole, ricordate che questa pianta è certamente una grande amante del sole ma passare troppe ore a contatto con i raggi diretti del sole può fare molto male alla vostra calla, fate inoltre attenzione anche a non bagnare le foglie quando annaffiate, le gocce d'acqua funzionano come vere e proprie lenti e possono favorire le bruciature. Molto importante prevenire afidi e parassiti, che sono soliti attaccare la calla. Utilizzare con frequenza un buon antiparassitario è nella maggior parte dei casi più che sufficiente, se tuttavia ciò non dovesse bastare è bene rivolgersi al proprio garden per farsi consigliare un buon prodotto per combattere il problema. Attenzione anche alla cocciniglia, facilmente riconoscibile per la formazione di fiocchi molto simili a batuffoli di cotone nella parte inferiore delle foglie, questa malattia non è particolarmente grave e potrete togliere le parti bianche anche con del cotone ben imbevuto di alcool; fate però attenzione se il fenomeno diventa troppo esteso e frequente, in questo caso rivolgetevi al vostro garden e fatevi consigliare un prodotto idoneo per eliminare definitivamente l'infestazione.
Tenendo bene in mente quanto detto sino ad ora se vi recate in un garden per acquistare una pianta già formata di calla cercate di non prenderne una destinata alla morte. Solitamente i garden hanno grande cura delle loro piante però tenete presente un paio di consigli: intanto, generalmente, la pianta è bene che abbia il terreno non secco, questo indicherà che la piantina è stata ben curata dagli inservienti del negozio e non è stata abbandonata a se stessa, inoltre cercate sempre di prendere piante non troppo fiorite, controllate sempre se ve ne sono alcune con alcuni boccioli fioriti ed altri invece in procinto di sbocciare, e senza ulteriore indugio acquistate queste ultime. Tenete ben presente i periodi di fioritura perché spesso se prendete piante fiorite fuori stagione potrebbe significare che sono state forzate. Ciò però non è sempre vero, a volte infatti la coltivazione in serra a temperature stabilite permette di manipolare il periodo di fioritura, ma è bene comunque chiedere informazioni agli addetti.
La calla aetiopica è una delle varietà più diffuse, questa è bianca e fiorisce precocemente; è una varietà che teme molto il freddo ed ha quindi bisogno di un riparo efficace durante l'inverno. Tra le altre specie colorate e con fioritura tardiva citiamo l'albomaculata, la pentlandii, la elliottiana e la rehmannii, tutte dai colori vivaci e molto brillanti, e tutte senza bisogno di cure particolari o che vadano oltre quanto detto in questa breve pagina di spiegazioni.
L'origine del nome di questa pianta è davvero curiosa, essa arrivò nel settecento in Europa è prese il nome scientifico di Zantedeschia poiché dedicata al botanico italiano Francesco Zantedeschi, tuttavia è molto più diffuso il suo nome popolare, che ha origine greca. Calla infatti proviene da Kalos, che in greco significa bello.
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