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A differenza di altre piante che non amano troppo la luce solare, e che devono essere sistemate in una posizione assolata ma al riparo dalla luce diretta dei raggi, il Tulipano ha il pregio di resistete molto bene anche ai raggi solari diretti, le sue foglie ed i suoi petali anzi amano la luce del sole, ma ovviamente nelle giornate estive più calde è sconsigliato tenerlo in piena esposizione perché, anche se resistenti, le sue foglie potrebbero bruciarsi. Ciò che invece il tulipano dimostra di soffrire davvero molto è il vento, le zone troppo ventose, o magari un angolo della casa soggetto ad una forte corrente, sono decisamente sconsigliate per il vostro tulipano, che soffrirà moltissimo questa situazione. Ricordate sempre che questa pianta è una vera e propria amante del caldo e delle posizioni assolate, che non siano però troppo ventose.
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Il terriccio nel quale il bulbo del tulipano preferisce essere piantato è di tipo basico, mentre soffre in maniera particolare i terreni troppo argillosi. Da considerare il fattore umidità, il terreno per questi bulbi deve essere molto drenante e mai troppo umido, se piantato in vaso può essere una ottima idea creare un sottile, e ci raccomandiamo, sottile, strato di argilla che servirà a dare al terreno una maggiore capacità drenante, utilissima per creare una tipologia di terreno ideale per il bulbo. Non utilizzate mai terreni appena concimati, terreni troppo duri e compatti, o terreni dove è presente un'alta concentrazione di torba, tenete infatti a mente che i bulbi di tulipano con terra nelle condizioni sopra descritte ed in condizioni di umidità estrema del terreno farciscono con molta molta facilità.
Il periodo migliore per interrare e mettere a dimora i vostri bei bulbi è a novembre. In questa operazione è bene ricordarsi alcune semplici norme, le quali favoriranno molto una crescita adeguata della pianta. In primo luogo i bulbi vanno interrati ad una profondità di almeno dieci centimetri, se dunque dovete metterli in vaso cercate di prenderne di abbastanza profondi per mettere il bulbo nella giusta posizione. Altra cosa molto importante è la distanza, questi fiori, come altri necessitano di spazio per crescere e fiorire, e vanno quindi messi ad una distanza di almeno venti centimetri l'uno dall'altro. Questo significa che in un vaso di sessanta centimetri pianterete non più di tre bulbi. Quando interrate, inoltre, ricordate sempre di utilizzare un terreno ben drenante, ristagni d'acqua eccessivi faranno infatti marcire irrimediabilmente il vostro bulbo. Il rinvaso, quando necessario, è consigliabile effettuarlo in primavera non troppo inoltrata.
Il tulipano non è una pianta che ha bisogno di molta acqua. Se piantate il bulbo in giardino, dopo la messa a dimora lasciate passare almeno cinque giorni e annaffiate con cura e senza abbondare il luogo dove avete pianto i bulbi. In seguito basterà la pioggia ad irrigare il terreno e voi dovrete intervenire solamente in caso di periodi piuttosto prolungati di siccità. Stesso discorso per i bulbi piantati in vaso e conservati in appartamento, innaffiate con parsimonia aumentando la frequenza durante i mesi estivi ma non esagerate mai, terreno troppo umido e ristagno d'acqua non sono per niente graditi dai tulipani.
Durante il periodo della fioritura dovrete prendervi molta cura della vostra della pianta; la concimazione avverrà prevalentemente in questo periodo. Il bulbo infatti non ha bisogno di molta acqua e non ama, come abbiamo detto, terreni troppo concimati. Tuttavia il periodo della fioritura sarà estremamente delicato e dovrete intervenire con del concime. Il tipo di concime è quello che si può trovare in qualsiasi negozio di giardinaggio, ed è il tipo specifico per piante fiorite, e lo dovrete somministrare regolarmente da quando la pianta fiorisce per circa quattro settimane. Tenete a mente un altro trucco per far si che i fiori siano dai colori molto vivaci ed estremamente profumati, coprite con dei teloni le piante dai raggi diretti del sole durante la fioritura, questo favorirà la brillantezza dei colori, che viceversa potrebbero venir opacizzati dai raggi del sole.
La riproduzione dei tulipani può avvenire in due modi, tramite seme e tramite bulbilli. Nel primo caso si raccolgono i semi del frutto e si lasciano seccare, interrandoli in un terreno ricco ed innaffiandoli con attenzione si vedranno i frutti del lavoro dopo non meno di sei anni. Molto più semplice utilizzare i bulbilli, i quali come sappiamo crescono come diramazione dei bulbi principali e possono essere tratti da questi. I bulbilli, se colti, vanno conservati in un luogo fresco ed asciutto sino al momento della messa a dimora. Da notare che quando il bulbillo è ancora molto piccolo non va interrato alla canonica profondità di dieci centimetri, ma va invece interrato a cinque centimetri ed innaffiato con grande regolarità, se invece il bulbillo è di dimensione simile al bulbo è ormai cresciuto è va trattato e curato esattamente come quest'ultimo.
Come abbiamo visto dunque il tulipano non necessita di particolare cura in fase di concimazione, ne di annaffiatura, in quanto alla potatura siamo sulla stessa barca; sarà infatti necessario solamente curare la pianta togliendo i fiori appassiti e le foglie secche di tanto in tanto, questo per evitare di soffocarla eccessivamente, per il resto non sarà necessaria alcuna altra operazione di potatura.
Il tulipano fiorisce, a seconda della varietà, dalla fine della primavera sino all'inizio dell'autunno; i suoi fiori sono di diverse tonalità e colori ed hanno una forma piuttosto bombata, alcune specie di tulipano possono dare vita a più fiori (anche sino a sei) su ogni singolo stelo, ma la maggior parte di queste piante genererà in maniera più consueta solo un fiore per stelo. Ricordatevi di avere bene a mente il periodo di fioritura della varietà di tulipano che avete piantato, questa fase è senz'altro la più delicata e dedicare maggiori cure alla piantina in questo periodo, come ho già evidenziato, darà dei risultati sorprendenti, generando dei fiori profumati e dai colori brillanti e vivaci.
A fronte di una certa semplicità di coltivazione, che ne ha decretato il successo già secoli fa in Olanda, paese di mercanti abili a sfruttare un fiore tanto bello e facile da far crescere, il tulipano ha diversi problemi con malattie e parassiti. Teme molto le lumache, i topi, e gli insetti di terra, i quali tendono a rovinare petali e foglie della pianta. Per quanto riguarda il versante delle malattie particolarmente difficile la battaglia contro funghi e muffe, che rovinano o addirittura uccidono, la pianta. Per combattere i parassiti si possono usare i comuni insetticidi, mentre per i topi di campagna vi sono apposite trappole, quanto alle lumache si fermano con dei lumachicidi. Le malattie invece vanno semplicemente prevenute, da combattere innanzi tutto il ristagno d'acqua, mentre in seguito si può efficacemente intervenire attraverso agenti anti fungo ed anti muffa, utilissimi a prevenire l'insorgenza di tali problematiche e a conservare perfettamente integra la pianta. La prevenzione va intensificata durante il periodo della fioritura, effettuando a cadenza settimanale un piccolo controllo per verificare che tutto proceda per il meglio.
Quando si va ad acquistare una pianta di tulipano si devono seguire alcuni consigli, che non differiscono di molto da altri già dati per altri fiori. La piantina deve avere alcuni fiori sbocciati, ma altri in procinto di sbocciare, questo è sintomo di una pianta in salute pronta a fiorire e non troppo “vecchia”, ed inoltre consente di sapere che varietà di tulipano si acquista e di che colore sono i fiori. Altrettanto importante è concentrarsi sul terriccio, se questo è abbastanza umido (ma occhio, non troppo) vorrà dire allora che nel negozio di giardinaggio hanno avuto buona cura della pianta e non la hanno abbandonata su di uno scaffale. Viceversa, piante troppo fiorite o con terra secca, potrebbero essere stata poco curate, e possono anche morire dopo appena un paio di settimane dopo l'acquisto nonostante le vostre cure.
Di specie di tulipano ne esistono moltissime, anche perché parliamo di una pianta molto coltivata, anche in serra, e dunque particolarmente soggetta anche alla nascita di ibridi e varietà di laboratorio. In ogni caso tra le tante varietà ve ne segnaliamo, come facciamo sempre, alcune tra le più famose ed utilizzate in giardini, aiuole e terrazze. I più famosi sono assolutamente i Breeder, noti per i loro fiori grandissimi e dalla vasta varietà di colori; a seguire gli Sfrangiati, i quali presentano dei caratteristici petali con i bordi sfrangiati e sono i più longevi; i Rembrandt hanno invece i fiori dal colore non omogeneo e creano sfumature eccezionali, sono di grandissimo impatto visivo; i Duca di Tholl, in ultimo, sono quelli più semplici, hanno un unico colori, sono resistenti, ed hanno fusti robusti sviluppati in altezza ma comunque piuttosto corti.
I bouquet di tulipano sono molto belli e pertanto utilissimi in diverse occasioni e ricorrenze. Se volete creare un bel bouquet di fiori recisi il consiglio è di prendere, di primo mattino, quelli non ancora pienamente sbocciati, perché dureranno molto di più. Molto curioso il nome da cui ha origine il nome tulipano. Tulipano proviene dal greco, Turban, che vuol dire turbante. Nell'antica Grecia questo fiore veniva così chiamato poiché ricordava da molto vicino la forma di un turbante.
Spesso i ricordi sono associati a particolari paesaggi, a colori, profumi, immagini che vengono fissate nella memoria grazie alle particolari sensazioni che si provano in quei precisi momenti della nostra vita. Nella musica, nei testi scritti dai musicisti di tutto il mondo, spesso ricorre il nome di qualche fiore, del suo particolare profumo in grado di ricreare come per magia l’incanto di quel momento. E così, anche i tulipani sono stati i protagonisti indiscussi di alcune canzoni. “Parlano d'amore i tuli, tuli, tuli, tulipan…”. Cantava cosi il gruppo vocale femminile Trio Lescano, un gruppo ormai dimenticato forse ma che ha fatto cantare per anni il popolo italiano. I fiori sono in grado di ricreare momenti magici, ci fanno sorridere, sognare, forse a volte scatenano un po’ di nostalgica malinconia riguardo al passato, ma, tuttavia sono piacevoli emozioni in cui sulle labbra non può non nascere un lieve sorriso di felicità.
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