Poa pratensis

Come irrigare la poa pratensis

La Poa pratensis è una specie erbacea appartenente al genere delle Graminacee e molto diffusa nei giardini pubblici e privati per la creazione di prati. Infatti è dotata di eccezionali capacità di resistenza al calpestio, di un'ottima densità e di un'alta persistenza, al tempo stesso ha un recupero veloce. In questo modo si riescono ad avere tappeti erbosi dalle grandi qualità estetiche ed estremamente funzionali. La Poa pratensis preferisce zone dal clima fresco e non teme gli effetti del freddo, in quanto molto resistente. Al tempo stesso questa varietà risulta molto adattabile perché riesce a sopportare bene anche il caldo e la siccità; inoltre riesce a recuperare velocemente all'arrivo delle prime piogge autunnali. Per questo motivo si può evitare di innaffiare, concentrando gli sporadici apporti d'acqua nel periodo estivo e solo quando l'afa è molto intensa.
Campo poa pratensis

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Coltivare la Poa pratensis

Poa pratensis pianta La Poa pratensis è una specie molto adattabile in quanto riesce a vivere sia nelle zone di transizione che nelle regioni freddo-umide. Inoltre nel corso del tempo sono stati selezionati diversi ecotipi che si caratterizzano per una maggiore resistenza alla siccità dei periodi estivi oppure ai climi rigidi. I prati di Poa pratensis richiedono una certa manutenzione per alcuni aspetti, mentre per altri necessitano di pochissime cure. Questa specie, infatti, si caratterizza per la grande resistenza all'usura e al calpestio e per l’habitus rizomatoso: di conseguenza si creano tappeti erbosi molto folti e che recuperano in tempi brevi gli eventuali danni causati dall'uso. Per questo motivo si opta per la semina di questa soluzione in zone a intenso passaggio, dove altre tipologie di erba si rovinano facilmente.

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Il terreno ideale e come concimare

Piante prato Questa specie erbosa si caratterizza per un'ampia variabilità genetica: per questo motivo sono presenti diverse tipologie, selezionate con l'obiettivo specifico di adattarsi a zone climatiche calde e siccitose oppure alle situazioni più estreme. Se le condizioni diventano proibitive, in genere la Poa pratensis entra in uno stato di dormienza per poi recuperare l'attività vegetativa appena la situazione ritorna normale. Le notevoli capacità di propagazione rizomatosa della specie consentono una buona riparazione autogena nel caso che nel prato siano presenti zone vuote oppure diradate. Per ottenere uno sviluppo di questo tipo sono necessari un'escursione termica abbastanza elevata e un'adeguata concimazione. Infatti i tappeti erbosi hanno bisogno di molto azoto, che viene somministrato al terreno e alle piante che vi crescono attraverso appositi prodotti, che contengono elevate quantità di questa sostanza.


Malattie e parassiti

Poa pratensis radici Proprio per la sua grande resistenza al calpestio e per la velocità con cui si propaga (mettendo in atto anche una riparazione autogena del manto erboso), la Poa pratensis è poco sensibile all'azione di malattie e di parassiti. Al tempo stesso sono state selezionate varietà molto più stabili rispetto alla specie originaria, che si adattano alla perfezione a tutti i climi e terreni. Inoltre sono più resistenti alle malattie, in particolare alla ruggine, patologia che spesso colpisce le specie erbacee. In questo caso gli steli e le foglie sono deturpate dalla comparsa di macchie e puntini bruno-rossastri, che ne pregiudicano la bellezza e il colore omogeneo. Per ovviare a questo problema è necessario utilizzare prodotti specifici, pensati appositamente per debellare questa malattia. Lo stesso vale per le rare infestazioni di afidi.



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