Irrigazione fai da te

Come scegliere l'impianto di irrigazione

Esistono diversi tipi di impianti di irrigazione a seconda di che cosa bisogna irrigare e alle proprie esigenze. Potete realizzare il vostro impianto principalmente in due modi diversi: interrato (cioè sotto terra) o fuori terra. Un impianto interrato è molto più piacevole alla vista e, se abbinato con irrigatori a scomparsa, sembrerà inesistente quando non sarà in funzione. D'altra parte è più difficile costruirlo perché bisogna scavare un canale dove alloggerà il tubo e si dovrà aspettare la ricrescita dell'erba lungo il canale. Un impianto fuori terra al contrario è molto più facile da costruire però gli svantaggi sono più grandi dei vantaggi perché, oltre ad essere brutto alla vista, ostacola anche il passaggio di persone. Gli impianti di irrigazione si differenziano anche a seconda di che cosa viene usato per irrigare. Si può scegliere di irrigare con gli irrigatori o con i gocciolatori. Gli irrigatori sono usati principalmente per innaffiare l'erba e i vasti campi, mentre i gocciolatori servono per innaffiare principalmente aiuole.
Rappresentazione dei diversi tipi di impianti realizzabili.

Kit di irrigazione a Goccia, Set di Irrigazione Regolabile,149 Pz Sistema di Irrigazione, 30M DIY Kit di Micro Irrigazione Automatico Irrigazione Sistema per Giardino Serra Impianto

Prezzo: in offerta su Amazon a: 21,99€


Come scegliere l'irrigatore più adatto alle vostre esigenze

Irrigatore a impatto in funzione. Gli irrigatori si dividono in irrigatori a turbina, statici o a impatto. Gli irrigatori a turbina ruotano lungo un'ampiezza regolabile e in cima si trova un foro che permette di sparare l'acqua e di lasciarla uniformemente su tutto il terreno. Gli irrigatori statici non ruotano ma permettono comunque di innaffiare tutta la superficie nel loro raggio di azione perché il getto d'acqua non esce da un foro, ma intorno alla cima dell'irrigatore c'è un taglio, con ampiezza regolabile, che permette di estendere il getto ad un'ampia superficie. Gli irrigatori possono essere perennemente esposti oppure possono essere a scomparsa. Gli irrigatori a scomparsa sono detti anche a pop-up. Essi fuoriescono solo quando sono in funzione mentre quando finiscono il loro lavoro rientrano nel terreno e sembrano quasi inesistenti. Gli irrigatori si devono anche scegliere in base ai litri di acqua rilasciati in un'ora. Ad esempio un irrigatore che rilascia 12 litri di acqua all'ora dovrà rimanere in funzione più tempo rispetto ad un irrigatore che rilascia 40 litri di acqua all'ora.

  • impianto irrigazione Le piante e i fiori non potrebbero mai sopravvivere senza acqua. L’acqua è, infatti, un elemento fondamentale per la loro crescita. Ecco perché per avere un giardino sempre ben curato è necessario ins...
  • impianto irrigazione automatico La fase di progettazione di un impianto d’irrigazione è la fase principale che permette di definire le varie aree dove dovrà passare il sistema d’irrigazione. La progettazione è indispensabile per seg...
  • impianto irrigazione automatico L’impianto d’irrigazione interrato è un sistema scelto come migliore soluzione per l’irrigazione del prato. In giardino si cura in maniera particolare l’estetica perché mentre in agricoltura è irrilev...
  • illuminazione giardino L'impianto d'illuminazione del giardino deve essere inserito nella fase di progettazione e richiede, a seconda della zona, una capacità d’illuminazione differente che sarà possibile solo ricorrendo a ...

Claber 90764 Kit-Drip 20 Vasi Kit Rainjet Goccia

Prezzo: in offerta su Amazon a: 30,9€
(Risparmi 1€)


Come realizzare un impianto di irrigazione interrato

Progetto impianto di irrigazione.Per realizzare un impianto interrato fai da te si deve prima creare il progetto. Per fare ciò occorre procurarsi la piantina del giardino e bisogna posizionare ad ogni angolo un irrigatore tracciando il suo raggio d’azione. Bisogna continuare a posizionare irrigatori fino a quando tutta la superficie del giardino sarà esposta al getto d'acqua. Tracciare anche i canali da scavare dove inserire i tubi. Dopo il progetto occorre passare alla pratica. Iniziare scavando i canali riprodotti sulla piantina e posizionare i tubi al loro interno tagliandoli abbondando di una decina di centimetri, per non sbagliare. Tramite raccordi a 't' unire tutti i tubi e poi 'piantare' gli irrigatori nei punti predisposti sulla piantina collegandoli ai tubi. Chiudere di nuovo tutti i canali con la terra e regolare gli irrigatori in modo da non fare uscire l'acqua fuori dal giardino. Infine bisognerà mettere in mezzo al tubo principale un’elettrovalvola. Collegarla insieme al tubo alla centralina che sarà raccordata al rubinetto dell'acqua. Tramite quest'ultima programmare l'orario di funzionamento dell'impianto in base alla quantità di acqua necessaria all'erba.


Irrigazione fai da te: Come realizzare un impianto di irrigazione fuori terra

Impianti di irrigazione fuori terra.Gli impianti di irrigazione esterni non vengono usati spesso perché, come già detto, sono molto brutti da vedere e danno anche fastidio. D'altronde sono l'unica soluzione per chi non vuole rovinare il proprio giardino. Per costruire un impianto fuori terra fai da te si deve eseguire la stessa procedura della costruzione di un impianto interrato quindi bisognerà disegnare il progetto e poi collegare tubi, elettrovalvole (o in questo caso anche valvole da azionare a mano visto che saranno fuori dal terreno), centralina e irrigatori con l'unica differenza che non si dovranno scavare i canali perché i tubi saranno fissati a terra tramite dei picchetti. Anche gli irrigatori saranno differenti perché dovranno essere provvisti di un picchetto per fissarli a terra oppure alcuni irrigatori hanno una base in modo da appoggiarli a terra. Se invece dell'erba si devono innaffiare aiuole oppure delle piante, al posto degli irrigatori si possono usare i gocciolatori. I gocciolatori sono dei tubi che hanno dei buchi ogni un tot di centimetri in base alla distanza tra una piantina e l'altra.


Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO