Stihl Soffiatore a batteria BGA 56, set composto da batteria + caricatore Prezzo: in offerta su Amazon a: 238,8€ |
Le nervature delle foglie sono quelle linee o condotti che si diramano all’interno del tessuto fogliare. E’ facile riconoscerle perché sembrano proprio delle piccole vene. In natura esistono piante con foglie ricchissime di venature, altre con venature assenti, come le conifere. In realtà, le foglie senza venature hanno subito un meccanismo evolutivo che ha portato non alla scomparsa delle stesse, ma a una loro modifica che le ha rese quasi invisibili o nascoste. Le venature a volte svolgono anche una funzione estetica perché arricchiscono proprio la forma delle foglie.
La botanica individua e classifica diverse tipologie di venature. Tra le più importanti ricordiamo: le penninervie, dove la nervatura centrale si dirama in nervature più piccole dette secondarie, terziarie, ecc.; le palminervie, dove la nervatura ricorda il palmo della mano; le
parallelinervie, dove le nervature non hanno diramazioni e si dipartono tutte in forma parallela; le peltinervie, dove le nervature sono invisibili e sostituite dal picciolo che si forma al centro della lamina fogliare. In botanica esistono anche altre classificazioni sulla nervatura delle foglie. A tal proposito si individuano le nervature curvinervie e le rettinervie. Le prime hanno un andamento curvilineo, le seconde, rettilineo.Come già detto in uno dei precedenti paragrafi, le nervature fogliari possono avere un’ importante funzione estetica. Queste strutture, se molto evidenti e robuste, possono resistere e rimanere visibili anche quando la foglia si secca. In tal caso sono molto adatte alla realizzazione di vasi e mazzi di piante secche, dove l’elemento decorativo sarà determinato proprio dall’estrema visibilità delle nervature fogliari.
COMMENTI SULL' ARTICOLO