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La principale classificazione delle foglie è tra singole e composte. Le prime comprendono una sola foglia, le seconde, più foglie. Nella rosa, ad esempio, troviamo foglie singole distribuite lungo lo stelo, mentre nell’edera troviamo foglie composte. Le foglie composte possono essere a loro volta, portate singolarmente da un rametto che si erge dallo stelo, o dividersi in due o più parti attraverso una profonda nervatura che attraversa la foglia in tutta la sua parte mediana. Anche all’interno delle foglie composte esiste un’ulteriore classificazione che individua il numero delle foglioline presenti sul rametto. In tal caso si parla di struttura unifogliata, bifogliata, trifogliata e plurifogliata. Le forme unifogliate comprendono rametti con una sola fogliolina, quelle bifogliate rametti con due foglioline, quelle trifogliate, rametti con tre foglioline e quelle plurifogliate, rametti con più di tre foglie. In base al numero e alla forma delle foglie composte, esiste anche un’altra classificazione botanica che individua foglie pennate e palmate. Nel primo caso le foglie hanno la forma di una piuma, nel secondo, del palmo di una mano.
La classificazione botanica delle foglie composte non si esaurisce con quelle pennate e palmate. All’interno delle foglie pennate esistono anche specie con foglie paripennate e imparipennate. Le prime sono piante in cui le foglie sono distribuite sul rametto in un numero pari, le seconde sono piante in cui le foglie sono in un numero dispari.
Certamente le foglie composte rivestono una certa importanza botanica non ancora del tutto chiarita. La loro evoluzione in strutture e composte da più foglioline ha certamente un senso da collocare nei grandi meccanismi evolutivi che fanno capo agli organismi viventi. La differenziazione delle foglie ha subito una profonda trasformazione nel corso delle varie ere geologiche, probabilmente per far fronte alle esigenze di adattamento delle piante. Queste ultime, infatti, per sopravvivere, hanno dovuto sfoggiare tutta la loro capacità di sopravvivenza, modificando, nel tempo, anche strutture vegetali importanti come le foglie.
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