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Le fragole amano i climi temperati, sono particolarmente adatte agli ambienti collinari ma possono svilupparsi e dare i loro frutti fino a 1000 m di altitudine. La coltivazione di fragole ha bisogno di essere irrigata spesso, soprattutto dopo l’impianto e durante la fruttificazione. L’annaffiatura deve essere eseguita regolarmente ma non in maniera abbondante in quanto l’impianto radicale superficiale esige acqua ma non ama i ristagni. Occorre dunque irrigare il terreno quando questo risulta asciutto sia superficialmente sia appena in profondità (potrebbe essere utile infilare il dito nella terra per verificare). L’annaffiatura deve essere realizzata a scorrimento e non a pioggia, scansando la massa fogliare allo scopo di non creare le condizioni ideali per l’insorgenza di patologie fungine.
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Il terreno ideale per la coltivazione delle fragole è soffice, ben arieggiato, non compatto e adeguatamente drenato in quanto l’umidità potrebbe causare marciumi all’impianto radicale. È da preferire un suolo con pH neutro o subacido, mentre sono da evitare terreni troppo calcarei a causa del rischio di clorosi. Prima di procedere con la messa a dimora delle piantine, anche molti mesi prima di effettuare la coltura di fragole (idealmente durante l’autunno precedente), è bene vangare il terreno e concimare con stallatico maturo. Per ottenere una vegetazione rigogliosa e dei frutti succosi, è consigliato effettuare delle concimazioni di mantenimento con concime chimico a base di fosforo e potassio. La pacciamatura durante l’inverno può scongiurare gelate e sbalzi improvvisi di temperatura.
Le fragole traggono beneficio da posizioni ampiamente soleggiate e illuminate o, al massimo, di mezz’ombra. La coltivazione di fragole può essere aggredita da parassiti animali e vegetali, ma si sconsiglia l'utilizzo di insetticidi e fungicidi chimici preferendo soluzioni naturali. Tra i parassiti ricordiamo gli afidi, i quali succhiano la linfa della pianta producendo una sostanza dolciastra che richiama differenti insetti. L’utilizzo di peperoncino potrebbe rappresentare un rimedio biologico indicato. Le lumache che attaccano le fragole possono essere individuate e rimosse manualmente se scarsamente presenti oppure con opportune trappole. Tra le malattie da fungo riscontriamo la muffa grigia e il mal bianco che possono essere combattute con la sarchiatura e la pacciamatura del terreno.
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