Nespolo

Origini

Il nespolo è una pianta, secondo determinati studi, dall'areale caucasico, ma non dobbiamo dimenticare come i primi nuclei di diffusione sono arrivati in Iran, in Turchia e addirittura estendendosi fino alla Grecia.

Al giorno d'oggi il nespolo si caratterizza per essere particolarmente diffuso in tutto il Vecchio Continente, alla stregua di una pianta che si sviluppa in modo spontaneo all'interno dei boschi di latifoglie o come pianta rinselvatichita all'interno degli incolti.

La pianta del nespolo si caratterizza per far parte della famiglia delle Rosacee.

Si tratta di una pianta che può contare su grandissima resistenza al freddo e, più in generale, al clima tipicamente invernale: a testimonianza di questa sua importante caratteristiche, il nespolo è in grado di svilupparsi anche fino ad un'altitudine pari a 1000 metri di quota.

La diffusione all'interno del Vecchio Continente fu certamente favorita dall'azione degli antichi Romani: questa pianta ebbe un tale successo all'interno del territorio tedesco che, nel momento in cui si doveva classificare, Linneo le diede il nome di Mespilus germanica, considerando la sua grandissima diffusione in Germania.

nespolo

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La pianta

nespolo cespuglio Il nespolo si caratterizza per essere un albero dalle dimensioni modeste, anche in considerazione del fatto che non riesce a svilupparsi in altezza per più di 5 metri: nella maggior parte dei casi, però, il nespolo non riesce mai ad arrivare nemmeno a cinque metri di altezza.

Il portamento di questo albero dalle dimensioni modeste è irregolare e bisogna considerare anche come ci sia una determinata tendenza dei rami a ricadere sui soggetti invecchiati. Per quanto riguarda i soggetti selvatici del nespolo, al contrario, ci sono elevate possibilità che i rami più giovai possano essere ricchi di spine.

La corteccia dei rami dell'albero del nespolo passa da una colorazione marrone scuro ad una estremamente chiara; non dobbiamo dimenticare come sul tronco prenda corpo, anno dopo anno, una colorazione tipicamente grigia.

Le foglie del nespolo hanno delle dimensioni parecchio elevate e possono contare su un margine intero, oltre al fatto che sono dentellate solamente nella parte apicale.

Le foglie della pianta del nespolo possono contare su una forma tipicamente ovale, oltre al fatto che presentano anche un picciolo decisamente corto, mentre si caratterizza per avere una densità notevolmente maggiore nella parte distale dei vari rami.

Le foglie, in un primo momento della fase di sviluppo della pianta, sono caratterizza da una buona opacità, anche per via del fatto che presentano una peluria, seppur piuttosto leggera, che rimane solamente sulla pagina inferiore della struttura; poi, nel corso della stagione autunnale, le foglie del nespolo acquisiscono un'ottima colorazione ramata.


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Fiori

fiori nespolo I fiori della pianta del nespolo, durante il mese di maggio, si caratterizzano per aprirsi proprio nella parte al vertice dei rametti fruttiferi; i fiori del nespolo presentano delle ottime dimensioni e si sviluppano isolati, oltre ad una colorazione bianca con cinque petali, senza dimenticare come contengano entrambi i sessi.

Il nespolo si caratterizza per essere una pianta decisamente autofertile e si caratterizza per presentare un'altissima percentuale di allegagione.

Il frutto di questo albero prende il nome di nespola e possiamo considerarlo come una sorta di falso frutto, dal momento che non è altro che l'ingrossamento del ricettacolo che contiene i frutti reali.

Riconoscere il frutto della nespola è davvero molto semplice, anche per via del fatto che presenta una forma tondeggiante e con una nota depressione sulla parte apicale.

La nespola può contare sulla presenza di un peduncolo davvero molto corto, oltre al fatto di avere una buccia davvero molto resistente (sotto questo aspetto, almeno per quanto riguarda la grana, colorazione e consistenza, può ricordare il cuoio).

I semi del frutto della nespola si caratterizzano per essere circa cinque per frutto, tipicamente duri e legnosi.


Coltivazione

nespole Il Nespolo si caratterizza per aver bisogno assoluto di essere collocato in un ambiente decisamente soleggiato, in maniera tale da potersi sviluppare senza alcun problema. Nonostante ciò, è in grado di garantire un ottimo sviluppo anche nel momento in cui viene collocato all'interno di posizione che sono in semi-ombra.

La pianta del nespolo, inoltre, presenta un'elevatissima resistenza nei confronti del freddo della stagione invernale: ad ogni modo, è sempre meglio seguire il suggerimento di portare a riparo le piante più giovani di nespolo, sopratutto per quanto riguarda il primo inverno in seguito alla messa a dimora.

Per quanto concerne le annaffiature del nespolo, dobbiamo sottolineare come sia un albero da frutto per il cui sviluppo siano sufficienti le normali piogge. Ci sono diverse occasioni in cui, però, può aver bisogno anche di alcune annaffiature particolarmente consistenti, sopratutto nel caso in cui si verifichino dei periodi di siccità particolarmente lunghi.


Concimazione

Nel corso della stagione autunnale e in quella primaverile, il consiglio è quello di interrare una buona quantità di concime organico proprio ai piedi della pianta del nespolo.

Sempre per quanto riguarda lo sviluppo di questa pianta da frutto, dobbiamo sottolineare come il nespolo abbia una certa preferenza per tutti quei terreni piuttosto sciolti, ma estremamente ricchi di sostanza organica, con un ottimo livello di drenaggio. Inoltre, si tratta di una pianta che proprio non riesce a sopportare tutti quei terreni notevolmente alcalini.

Per quanto riguarda la moltiplicazione del nespolo, dobbiamo evidenziare come questa si verifichi per seme durante la stagione primaverile: le nuove piantine devono essere coltivate all'interno di un contenitore per circa due anni, prima di poter provvedere ad eseguire la messa a dimora.

Le piante del nespolo e, di conseguenza, anche i frutti che vengono prodotti, in pochissimi casi vengono colpite da delle malattie o dall'attacco di parassiti.


Portainnesti

Le piante di nespolo che vengono sviluppate da seme, crescono con una grande lentezza e si caratterizzano per fruttificare nel corso del sesto o settimo anno di vita.

La germinabilità del seme non è certamente molto raccomandabile e, per questa ragione, il suggerimento è quello di utilizzare i semi di nespole che non sono state lasciate ammezzire, ma che siano arrivate ad un ottimo punto di maturazione sul ramo.

L'utilizzo di piante innestate, invece, permette di diminuire i tempi di attesa per la fruttificazione.

I nespoli si possono innestare su un gran numero di piante differenti: infatti, all'interno dell'elenco possiamo trovare il pero, il biancospino, il sorbo, il cotogno e l'azzeruolo.

Senza ombra di dubbio, il portainnesto maggiormente rustico e che non presenta alcuna preferenza per quanto riguarda la tipologia di terreno in cui viene coltivato è rappresentato dal biancospino, mentre per quanto concerne il cotogno possiamo sottolineare come si tratta di un portainnesto che non si sviluppi alla perfezione sui terreni calcarei.

Per quanto riguarda i portainnesti del pero e del sorbo, invece, consentiranno di ottenere delle piante di nespolo dalle dimensioni decisamente più elevate.

I nespoli che vengono coltivati consentono di ottenere dei frutti dalla pezzatura maggiore e con un livello di tannino decisamente inferiore in confronto a tutte quelle piante di nespolo che si sviluppano in maniera spontanea.


Frutti

nespole mature I frutti dell'albero di nespolo si caratterizzano per prendere il nome di nespole e fanno riferimento a due differenti specie di piante: si tratta del fruttifero che proviene dall'Europa Centrale, ovvero il Mespilus germanica, che presenta dei frutti dalla colorazione marrone e che maturano sopratutto nel corso della stagione autunnale.

La seconda specie di piante da cui si ricavano i frutti delle nespole prende il nome di eriobotrya japonica, che presenta dei frutti dalla colorazione arancione e la cui maturazione si verifica nel corso della stagione primaverile.

La motivazione per cui tutti e due i tipi di frutti hanno in comune il medesima nome, per il momento, ancora non si conosce, sopratutto per via del fatto che non presentano alcuna caratteristica in comune e non fanno parte della medesima famiglia.


Nespolo: Produzioni

Per via dell'elevata presenza in tannini le nespole non si possono assolutamente consumare subito dopo la raccolta. Infatti, i frutti di questo albero da frutto hanno bisogno di passare attraverso un processo di ammezzimento, ma anche una fermentazione di maturazione che si ottiene dopo aver inserito i frutti dentro delle cassette realizzate in legno, per poi essere ricoperte di paglia e collocate in un ambiente fresco.

I frutti delle nespole si devono consumare dopo che vengono sottoposti a questo trattamento, dal momento che il processo di fermentazione non ha fine e tali frutti si possono degradare in modo estremamente rapido.

Dopo la procedura che prende il nome di ammezzimento, la polpa delle nespole assume una colorazione bruna, caratterizzata da una conformazione molle e zuccherina, oltre che estremamente pastosa, dal carattere piuttosto acidulo e gradevole.

Le nespole si possono consumare in maniera ottimale alla stregua di un ottimo dessert.

I frutti delle nespole che non hanno raggiunto il corretto livello di maturazione vengono utilizzati spesso anche per la chiarificazione del vino e del sidro.

Il nespolo si caratterizza anche per essere un'ottima pianta rustica, oltre al fatto di poter contare su un'ottima resistenza e su un buon colpo d'occhio dal punto di vista estetico, viene utilizzata spesso pure come pianta ornamentale.

Inoltre, si sfrutta spesso anche il tannino che si trova all'interno della corteccia, così come delle foglie e dei frutti immaturi, in maniera tale da poter disporre di un ottimo componente per eseguire la concia delle pelli.

Il legno del nespolo si caratterizza per avere una tipica colorazione bruno-giallognola, oltre al fatto di poter contare su un buona durezza e per essere impiegato spesso per eseguire dei lavori al tornio.

Infine, il legno del nespolo permette di ottenere dell'ottimo carbone.


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