Il sorbo domestico è usato sia in fitoterapia che per l’alimentazione. In entrambi i casi la parte utilizzata sono i frutti detti anche pomi per via della netta somiglianza con le mele. Hanno un sapore acidulo che si addolcisce con la maturazione, quando diventano commestibili, anche se, di base, mantengono sempre un certo sapore apro, ma molto gradevole. I pomi sono ricchi di vitamina C ( acido ascorbico), ma anche acidi organici, come l’acido sorbico, peptine e tannini che gli conferiscono proprietà astringenti, lenitive, diuretiche ed antinfiammatorie. Con i frutti si possono anche fare delle marmellate e bevande alcoliche ottenute dalla fermentazione degli stessi. Questi frutti si possono anche essiccare per renderli disponibili agli usi durante tutto il corso dell’anno. La polpa dei frutti giunti alla piena maturazione viene usata per ottenere delle maschere detergenti e tonificanti per il viso, utili per combattere l’invecchiamento dell’epidermide e per ridurre eventuali irritazioni della pelle del viso. I frutti si possono anche assumere per uso interno, come astringenti in caso di disturbi gastrointestinali come la dissenteria. Per un maggiore effetto antidiarroico si devono selezionare i frutti più acerbi. Anche le foglie e la corteccia del sorbo hanno proprietà astringenti per via dell’elevato contenuto di tannino, ma il loro uso è riservato alla concia delle pelli. I frutti, invece, in passato molto consumati per fini alimentari , sono stati via via abbandonati per questo scopo e sostituiti dalle comuni mele e pere. Anche le gemme del sorbo sono riconosciute come delle parti con elevate proprietà astringenti, diuretiche, antinfiammatorie e lenitive.
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Per ottenere i massimi benefici per la salute e sfruttare completamente le proprietà dei frutti del sorbo, si devono seguire specifiche modalità d’uso e di assunzione che variano in base ai diversi ambiti di utilizzo. Per uso interno e come astringente si può usare il decotto di frutti essiccati o il succo di frutti freschi. La quantità di decotto di assumere è di una o due tazzine al giorno. Il decotto si ottiene facendo bollire 5 grammi di frutti essiccati in 100 ml di acqua. La quantità ideale di succo da assumere per ottenere lo stesso effetto astringente, è di 50, 80 grammi al giorno. Il decotto si può usare anche per applicazioni esterne, sia per avere un effetto detergente e sia per averne uno astringente: basta fare dei lavaggi sulle parti del corpo da sottoporre al trattamento. Non bisogna dimenticare che l’uso esterno del sorbo, o, meglio, dei suoi frutti, comprende anche numerosi trattamenti cosmetici, come quelli contro le rughe e l’invecchiamento precoce del viso. Per combattere questi inestetismi si usa una maschera di bellezza realizzata con polpa di sorba setacciata e mischiata con la farina. Per gli stessi fini si usano anche i frutti del sorbo degli uccellatori. Da questi frutti si ottiene anche il sorbitolo, contenuto negli sciroppi per la tosse.
I prodotti a base di principi attivi del sorbo si trovano nelle erboristerie, nella farmacie e nelle parafarmacie. Non sempre il prodotto è disponibile, ma basta ordinarlo al titolare del punto vendita, per riceverlo in pochi giorni. I principi attivi del sorbo si trovano sotto forma di soluzione alcolica in flaconi da 50 ml, adatta per uso interno. La boccetta contiene un gemmoderivato macinato glicerinato di sorbo, ottenuto dalla macerazione delle gemme che sembrano essere le più ricche di principi attivi per quanto riguarda gli effetti astringenti a livello intestinale e le proprietà diuretiche. Il costo di un flacone da 50 ml è di circa 11 euro. La posologia consigliata è di 25 gocce sciolte in mezzo bicchiere d’acqua, per due volte al giorno.
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