Peperoncino

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Caratteristiche

Come il pepe, anche il peperoncino vanta una lunga storia alle spalle e la conquista di praticamente l’intero pianeta. Originario dell’America del sud, è oggi una pianta coltivata in tutto il mondo e largamente impiegata sia in ambito puramente culinario, per insaporire i cibi, sia in ambito fitoterapico per alleviare sintomi e disturbi. Il peperoncino appartiene alla famiglia delle Solanaceae, e si divide in molte specie più o meno piccanti dalle caratteristiche diverse. In linea generica, la pianta del peperoncino è un arbusto perenne che ha vita breve, e che in condizioni climatiche non ideali viene coltivata su scala annuale. Le piante possono raggiungere gli 80 cm di altezza, con foglie verde chiaro e fiori dall’ampia corolla bianca, che da vita al peperoncino vero e proprio. A seconda della specie, il peperoncino può essere più o meno piccante, oppure dolce. Alla famiglia appartiene anche il peperone. Il peperoncino è arrivato in Europa grazie alle spedizioni di Cristoforo Colombo: la sua scoperta delle Americhe permise infatti la successiva nascita di una fitta rete commerciale intercontinentale che aveva, come merci più preziose, proprio spezie e prodotti alimentari: la cosa non deve stupire, soprattutto se si prendono in considerazione le proprietà del peperoncino e la capacità di favorire la conservazione del cibo per lungo tempo, o quantomeno di coprire il sapore di rancido o del sale della conservazione, cosa davvero importante in un’epoca nella quale di certo non si poteva ricorrere a frigoriferi e celle refrigeratrici.
Peperoncino

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Principi attivi e benefici

La grande diffusione del peperoncino si deve in parte alle sue molte proprietà, che lo rendono un alimento utile e versatile adatto a molte diverse situazioni. Soprattutto se consumato crudo, il peperoncino vanta infatti proprietà anestetiche, antidolorifiche, stimolanti e disinfettanti. Tra i benefici offerti dalla pianta vi sono anche proprietà benefiche per il tratto gastroenterico, in quanto favorisce l’assorbimento degli elementi compositivi del cibo ingerito. Queste proprietà derivano principalmente dal principio attivo noto come capsaicina, che interagisce con i nervi sensoriali cutanei ed alterare le percezioni, creando dapprima un senso di dolore fittizio, la capsaicina provoca il rilascio di endorfine che genera una sensazione di sollievo. Per questo viene spesso inserito in diete ed alimentazioni mirate per il controllo del peso. Inoltre, il peperoncino è ricco di vitamine A e C, dunque è indicato anche in caso di raffreddori ed influenze; ha proprietà espettoranti che lo rendono adatto anche in caso di tosse. Come qualsiasi cibo piccante, il peperoncino ha proprietà disinfettanti che aiutano a depurare il tratto intestinale e riequilibrarne il corretto funzionamento.

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Coltivazione

PeperoncinoLa coltivazione del peperoncino può essere effettuata anche in Italia in maniera piuttosto semplice; è dunque possibile per gli amanti del giardinaggio e del fai da te mantenere la propria piccola coltivazione di peperoncino per scopo decorativo e contemporaneamente anche culinario, nonché per farvi ricorso qualora le proprie condizioni di salute lo richiedano. Il periodo più indicato per iniziare la coltivazione è compreso tra gennaio e aprile, anche in base alla specie che si è deciso di avere. In base alla specie variano anche i tempi di maturazione, che avviene a partire dal seme piantato in terreno poco umido, ad un livello superficiale (circa un cm di profondità, meglio se poi ricoperto con tiorba). E’ possibile mantenere i semi, a debita distanza l’uno dall’altro, in vasi di medie dimensioni finché le piantine germinate non raggiungono i dieci cm, dopodiché è bene optare per la messa a dimora delle piantine nel terreno. La temperatura ideale per la germinazione è abbastanza elevata, pertanto nei periodi invernali o nelle zone dal clima rigido è meglio optare per zone riparate e riscaldate, in modo tale da poter garantire una temperatura di 28 – 30 gradi circa.


Peperoncino: Prodotti

Peperoncino Essendo prevalentemente considerato un alimento per insaporire il cibo, il peperoncino viene per lo più consumato come condimento. Dal momento che si può trattare di una sostanza di diverso grado di piccantezza, in base alla tipologia e alla specie, esso può venire consumato a pezzi o tritato in minuscole dimensioni ed aggiunto a discrezione alle pietanze. Gli effetti ricercati possono dunque ricercati sia nell’immediato sia con il consumo regolare, a seconda delle necessità e naturalmente delle quantità consumate. Il peperoncino può inoltre essere acquistato già tritato, per un utilizzo più rapido e pratico: in particolare, la riduzione in minuscole parti può essere particolarmente efficace in caso di consumo volto a riequilibrare il tratto intestinale, poiché in questo modo n si rende più semplice l’assorbimento. Il consumo del peperoncino può però comportare controindicazioni: occorre accertarsi di essere esenti da allergie, e allo stesso di evitare il contatto con parti delicate, come gli occhi, oppure con parti di cute lesa o infiammata, il cui dolore e la cui irritazione aumenterebbero. Occorre infine tenere presente che un largo uso di peperoncino può provocare effetti collaterali come sonnolenza ed eccessiva sedazione.



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