Serre orchidee

La famiglia delle orchidee

Dal punto di vista botanico le orchidee costituiscono una grande famiglia: sono state registrate oltre venticinquemila specie, suddivise in ottocentocinquanta generi. La maggior parte è originaria della zona tropicale. In Italia esistono circa ottantacinque specie spontanee, perlopiù rare e in via d'estinzione. In base alle radici vengono distinte in epifite, semiepifite, litofite, terrestri ecc. Le orchidee epifite crescono sugli alberi: hanno radici aeree, in grado di assorbire l'umidità dell'aria. Sono tipiche dell'area tropicale, quindi si tratta di piante che crescono bene a umidità e temperature elevate. Le più famose sono le orchidee Vanda, Cymbidium ecc. Le epifite crescono, invece, sui tronchi e sui rami degli alberi. Alcune specie come la Cattleya sono sia epifite, che semiepifite. Le litofite, come la Phalaenopsis o la Dendrobium, vivono tra le rocce. Le orchidee terrestri, come suggerisce il nome, crescono nel terreno sviluppando radici che permettono loro di ottenere dalla terra il nutrimento per la loro crescita. Sono orchidee diffuse nelle regioni a clima temperato, come le orchidee Cymbidium, Bletilla, Paphilopedilum.
Orchidea Dendrobium

VASO TRASPARENTE "PORTO" CON SUPPORTO PER ORCHIDEE DIAMETRO CM 16 COMPLETO DI SOTTOVASO (2)

Prezzo: in offerta su Amazon a: 16,3€


Come scegliere il posto per le orchidee

Orchidea Cattleya Tra le piante d’appartamento l’orchidea viene comunemente considerata come una delle più delicate. In realtà, se viene posizionata in un luogo adatto e le si prestano le giuste attenzioni, si rivela assai resistente e longeva. La scelta del posto che occuperà all’interno del nostro appartamento è molto importante. La luce è, infatti, un fattore decisivo per assicurare la buona crescita di questa pianta. Va tenuto sempre presente, però, che l’orchidea teme il calore, quindi non va mai esposta in modo diretto ai raggi solari. Per lo stesso motivo bisogna evitare di posizionarla in prossimità di termosifoni o di altre fonti di calore. Per capire se si è scelto il posto con la giusta illuminazione, è sufficiente prestare attenzione al colore delle foglie. Quando l’esposizione è adeguata, la pianta assume un colore verde chiaro, simile a quello dell’erba fresca. Se le foglie tendono al giallo, allora è necessario spostare l’orchidea in una zona meno illuminata. Al contrario, quando la pianta ha bisogno di più luce, le sue foglie assumono un colore verde intenso.

    ORCHIDEA PHALAENOPSIS ARANCIO DUSTY BELLE in vaso in ceramica decorato a Cuori, Pianta Vera

    Prezzo: in offerta su Amazon a: 18,9€


    L’innaffiatura delle orchidee

    Orchidea Cymbidium L’orchidea è una pianta perlopiù epifita (dal greco έπί "sopra" e ϕύτόν "pianta"), ossia una pianta che, anziché mettere radici nel terreno, vive sui tronchi o i rami degli alberi. L’albero "ospite" è utilizzato solo come base per aumentare l’esposizione delle radici e delle foglie alla luce. Per capire come vada innaffiata, bisogna sempre tenere presente che la maggioranza delle orchidee è originaria delle foreste dal clima umido, dove cresce nutrendosi dell'acqua presente nell’aria. Nelle serre per orchidee è possibile creare le condizioni ottimali di temperatura e umidità. Ma se viene coltivata in appartamento, bisogna innanzitutto evitare che si accumuli acqua stagnante. È consigliabile, quindi, innaffiarla regolarmente, ma non più di una volta a settimana. Il modo migliore sarebbe quello di immergerla per un’ora in un bagno di acqua fresca e di lasciare che sgoccioli bene prima di sistemarla nel suo sottovaso. Nel caso in cui l’ambiente sia particolarmente polveroso, è bene lavare ogni tanto le foglie con una spugna. Se l’orchidea è ben idratata, le sue radici saranno carnose e compatte, di colore bianco con sfumature verdi.


    Serre orchidee: Coltivazione delle orchidee in serre e in appartamento

    Orchidee in serra La maggior parte delle orchidee è originaria della zona tropicale, dove cresce sotto particolari condizioni di luce, umidità e temperatura. Nelle nostre zone soltanto le serre per le orchidee riproducono in modo ottimale l'habitat originario. È tuttavia possibile, con alcuni accorgimenti, rendere l'ambiente domestico più vicino possibile a quello naturale senza dover ricorrere alle serre. Le orchidee sono perlopiù piante aeree, abituate a lunghe esposizioni alla luce e a un ambiente caldo umido. Per ovviare alla secchezza dell'aria di casa è necessario vaporizzare le foglie e ricordarsi di innaffiare ogni settimana. Per quanto riguarda la temperatura le orchidee hanno esigenze differenti a seconda della specie. Si distinguono tre gruppi: le orchidee originarie di basse altitudini (fino a 800 metri), quelle di medie altitudini (dagli 800 ai 1500) e quelle delle regioni fredde. Le prime sono coltivate nelle serre per orchidee o in appartamento con temperature minime di 18 gradi, le seconde si adattano bene all'habitat della casa richiedendo una temperatura notturna di 14-15 gradi, le ultime hanno bisogno di temperature minime tra i 10-14 gradi.



    COMMENTI SULL' ARTICOLO