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Fin'ora abbiamo descritto cosa rende un prodotto biologico per definizione, ma in pratica quali sono le tecniche di coltivazione per produrlo? Prima di tutto, uno degli elementi principali è il terreno. In qualsiasi tipo di agricoltura, che sia biologica o "tradizionale"(così viene chiamata l'agricoltura che usa prodotti chimici), sussistono controlli riguardo la tossicità del terreno; è vietato infatti porre in commercio prodotti coltivati in terreni contaminati da sostanze tossiche ad alto rischio (come per esempio amianto, o scorie della produzione nucleare). Ma sono permessi entro certi limiti la presenza nel terreno di altre sostanze; questo limite è notevolmente minore, quasi nullo, se si vuole procedere legalmente alla produzione di prodotti da agricoltura biologica. Altro elemento è la scelta del fertilizzante. Nell'agricoltura biologica l'unico fertilizzante consentito è quello di origine organica. Feci di animali quali vacca e cavallo, e residui organici dell'agricoltura. Vietati quindi i fertilizzanti chimici o sintetizzati. Per mantenere alti i livelli di sostanze nel terreno, si usa la tecnica delle rotazione delle colture.
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Inoltre, è molto importante considerare le sostanze utilizzate per la protezione delle piante da malattie e parassiti. Infatti nell'agricoltura biologica, l'uso di pesticidi (come vengono comunemente chiamati) è consentito, ma essi devono essere assolutamente di origine vegetale. L'utilizzo di questa tipologia di pesticidi, non solo rende il prodotto finale meno tossico per l'uomo(infatti i pesticidi chimici vengono in parte assorbiti da frutta e verdura), ma soprattutto evita l'intossicazione dell'ecosistema. Considerazione finale, per far si che il prodotto sia considerabile come biologico: la tecnica di raccolta. Il prodotto raccolto manualmente, senza l'utilizzo di sistemi meccanici aggressivi e inquinanti, fà sì che l'impatto sull'ecosistema sia decisamente minore. Il rispetto della stagione di raccolta è infine, un altro elemento essenziale. Mangiare prodotti di stagione evita infatti l'utilizzo di serre e sistemi di accrescimento di piante fuori stagione.
E' stato dimostrato scientificamente che i prodotti provenienti da agricoltura biologica contengono quantità di sostanze nutrienti notevolmente maggiori rispetto ai prodotti provenienti da agricoltura massiva. Infatti, anche se all'aspetto appaiono meno invitanti, non solo il sapore, ma anche e sopratutto le qualità nutrizionali sono eccellenti. Questo fà sì che nutrizionisti, naturopati, medici e nutrizionisti, sempre più consigliano l'assunzione di questo tipo di alimenti. Quindi oltre che alla mentalità ecologista e di rispetto per l'ambiente, anche la questione del benessere e della salute, ha fatto sì che la richiesta dei prodotti biologici sia sempre crescente. A fronte di questo evento, onde evitare un commercio di prodotti denominati biologici ma che non siano tali, l'Unione Europea è intervenuta regolamentando la produzione di questi prodotti, assicurandone la qualità. Organi di controllo al giorno d'oggi non solo ne certificano e assicurano il sistema di produzione, ma anche la presenza di eventuali sostanze non considerate biologiche, nel prodotto finale.
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