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Preparare l'orto per una coltivazione biologica significa estirpare tutte le erbacce ed i residui di precedenti piantagioni, e vangare in profondità, eliminando anche radici, rami secchi e sassi. Al terreno vengono aggiunte sostanze nutrienti quali possono essere lo stallatico ben maturo, il compost o gli sfalci di erba finemente tagliuzzati. Dopo questa fase di preparazione e dopo aver lasciato riposare il terreno qualche settimana, è il momento di procedere alla semina. Il calendario lunare può essere un utile strumento per decidere quando svolgere i lavori dell'orto; per le semine il periodo migliore è generalmente a luna calante, così come per i raccolti. La semina di primizie e le potature dovrebbero invece essere fatte in luna crescente. Le piantine vanno disposte nel terreno rispettando le distanze e le profondità relative a ciascun tipo di ortaggio. Sempre dal tipo di prodotto, ma anche dalle zone climatiche, dipende l'opportunità di seminare in luogo protetto e poi trapiantare nell'orto, oppure seminare direttamente in pieno campo.
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Per avere un orto di piante in salute vanno rispettate alcune norme. Prima di tutto, bisogna prestare molta attenzione alle annaffiature: queste vanno sempre fatte al mattino presto o, se necessario, mattino e sera. E' opportuno non bagnare le parti aeree delle piante, le foglie, i fiori e i frutti, per evitare malattie fungine. L'acqua dei pozzi o delle sorgenti sarebbe certamente migliore di quella della rete idrica, ma non sempre questa soluzione è possibile. Se l'orto ha dimensioni di un certo riguardo, può essere opportuno montare un sistema di irrigazione che, dal perimetro, invii l'acqua ai solchi. La concimazione dei prodotti dell'orto biologico segue, naturalmente, la regola che vuole che siano impiegate solo sostanze naturali, quindi ancora stallatico, cenere, sangue secco o aghi di pino, a seconda dei casi, da aggiungere all'incirca ogni due mesi.
Coltivare in modo naturale e irrorare le piante di insetticida sarebbe un controsenso. Quando nemici come gli afidi, le cocciniglie o il ragnetto rosso attaccano i germogli delle piante, si dovrà provvedere manualmente, se l'orto è piccolo, asportandoli con batuffoli di ovatta imbevuti di alcool, oppure spruzzando le piante con soluzioni ottenute facendo macerare nell'acqua, per alcuni giorni, sostanze come aglio, ortica, tabacco di sigarette. Le piante infestate vanno irrorate a intervalli regolari, fino alla sparizione del problema. Per gli attacchi fungini, oltre a fare molta attenzione ad evitare l'umidità, ci si rivolgerà ad anticrittogamici a base di rame e zolfo. Un utile sistema di prevenzione per le invasioni di parassiti è quello di far crescere di fianco all'orto piante che attirino gli insetti antagonisti di quelli dannosi, in primo luogo la coccinella, eletta a simbolo dell'orto biologico. Le coltivazioni utili a questo scopo sono soprattutto il rafano, il tarassaco, la salvia, la potentilla. L'orto biologico richiede un po' di attenzione, ma il risultato è sempre di grande soddisfazione.
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