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Il terreno preferito dallo zucchino è un terreno fertile, profondo e di medio impasto, ricco di sostanza organica e ben poco asfittico.
Lo zucchino ha dunque bisogno di una buona quantità di letame: 4 quintali circa per 100 metri quadrati di coltivazione saranno sufficienti.
Lo zucchino si associa assai favorevolmente alla cipolla o al fagiolo rampicante. Decisamente consigliabile sarà non bissare una coltivazione di zucchini nel medesimo campo prima che siano trascorsi almeno due anni . Sconsigliato anche operare su un terreno sul quale siano state prima coltivate piante appartenenti alla famiglia delle solanacee o delle leguminose, oppure altre cucurbitacee.
Si può operare in semenzaio tra i mesi di marzo e quelli di aprile così da ottenere un raccolto molto prima che in pieno campo. Si posizionano i semi all'interno di vasetti di torba o anche in blocchi di terriccio e la distanza tra una pianta e l'altra dovrà essere più o meno di 10 centimetri. Si segue con la definitiva messa a dimora quando non saranno cessate le possibilità di gelate e le piantine in crescita avranno sviluppato almeno 4 foglie vere. Qua la distanza tra le piante nella stessa fila o tra una fila e l'altra dovrà essere di circa un metro e 20 centimetri. Per quanto riguarda la semina in pieno campo si opera invece dal mese di aprile fino alla fine di maggio in postarelle che abbiano una profondità di circa una quindicina di centimetri e un diametro di 40-45 centimetri. All'interno delle postarelle saranno collocati almeno 3 semi ad una distanza di una decina di centimetri e si procede con il successivo diradamento allorché le piccole piante abbiano emesso la seconda foglia, così da lasciare una sola pianta in ogni postarella. Nella semina in pieno campo sono necessari circa tre grammi di seme ogni 10 metri quadrati di campo.
E' consigliabile alle volte intervenire con un'opportuna cimatura nei rami laterali nel momento in cui abbiano superato una lunghezza di mezzo metro circa, in modo tale da favorire l'emissione e lo sviluppo di getti laterali.
L'annaffiatura va fatta in seguito al trapianto o alla semina e nelle stagioni più calde. Lo zucchino, si è detto, è molto esigente in fatto di umidità e ha bisogno che almeno 20-25 centimetri di terreno in profondità siano tenuti umidi con continuità.
I pericoli più comuni per lo zucchino sono rappresentati dagli attacchi di afidi che causano danni alle foglie come il loro appassimento e successive virosi. Per intervenire sul problema agire con un macerato di ortica o diffusione di cenere di legna o farine di roccia. Se dopo l'infestazione di afidi fa la sua comparsa il cosiddetto virus del mosaico sarà necessario bruciare le piante che hanno subito l'attacco. Un altro pericolo è l'oidio che porta alla comparsa di macchie biancastre sulle foglie con conseguente disseccamento.
A scalare, si effettua quando il fiore all'apice del frutto è pronto a schiudersi. Nel momento in cui le piante sono nel periodo di produzione piena si dovrà raccogliere ogni giorno, così da non indurire troppo la buccia dei frutti. Una pianta in ottimo sviluppo potrà produrre anche 7 kg di frutto.
Le varietà più comuni di zucchino sono lo zucchino verde di Milano, caratterizzato da un colore verde chiaro, e forma a volte incurvata. Lo store's green, più dritto e con un colore verde più scuro e la cucuzzella striata d'Italia, con un verde vicino al verde di Milano, con particolari striature bianche e forma più tondeggiante.
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