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Per coltivare le zucchine, si possono usare diversi procedimenti. Si possono acquistare le piantine direttamente al vivaio, in questo caso, occorre disporre la piantina in una buca distante 50 cm dall'altra. Le piantine vanno interrate con il pane di terra ricoperto dal terriccio. Devono essere alte 10 cm e avere 4-5 foglie. Per la semina in semenzaio, vanno posti 2 semi di zucchine in vasi con 10 cm di diametro a una profondità di 1-1,5 cm. Dopo un mese dalla semina si procede al trapianto. Nel trapianto il colletto va interrato e si effettua in aprile. Con l’irrigazione non bisogna provocare ristagni alla base delle piante. In aprile-maggio, i semi si possono mettere a dimora in buche profonde 5-7 cm distanti un metro l'una dall'altra. Occorre mettere nella buca 4 semi.
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Le zucchine vanno raccolte prima della loro completa crescita. Infatti se si lasciano vegetare liberamente, possono raggiungere anche il mezzo metro di lunghezza. La grandezza del frutto dipende dal momento della raccolta. In genere la zucchina viene tagliata dalla pianta quando è ancora piccola. In un metro quadro di terreno si raccolgono 3-5 chilogrammi di zucchine. Le zucchine si raccolgono quando hanno la buccia lucente e sottile, la polpa soda e compatta e prima che si formino i semi. Le zucchine se non sono perfettamente mature si conservano più a lungo. I fiori di zucchina sono reperibili ogni giorno. Si consiglia di raccoglierli al mattino presto, quando sono completamente aperti, ricordandosi di lasciarne qualcuno alla pianta per consentire l'impollinazione. I fiori sono buoni fritti, passati alla pastella.
Coltivare le zucchine comporta una costante attenzione alle piante per prevenire eventuali malattie che potrebbero comprometterne il raccolto. Le zucchine sono soggette all’attacco di parassiti come afidi, mosca bianca, acari. Le malattie più frequenti sono: oidio, peronospora, muffa grigia, sclerotinia, batteri osi, Pythium e cladosporiosi. Queste malattie vanno combattute appena se ne avverte la presenza, per impedire alla pianta e ai frutti di essere danneggiati. In commercio sono reperibili prodotti in grado di eliminare il disturbo, altrimenti se non si vuole contaminare la coltura con sostanze chimiche, si possono utilizzare rimedi naturali e biologici altrettanto efficienti. L'infuso di ortica per esempio combatte l'attacco di acari, mentre il piretro è un insetticida naturale a bassa tossicità.
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