Salvia coltivazione, come fare

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Salvia coltivazione: irrigazione

Nella coltivazione della salvia bisogna garantire sempre il giusto apporto idrico alla pianta. Specialmente nelle prime fasi di sviluppo, quando abbiamo acquistato la piantina e l'abbiamo travasata o piantata in pieno campo, le operazioni devono essere più costanti possibile. La frequenza, tuttavia, non deve significare eccedere con l'abbondanza. La salvia, infatti, teme i ristagni idrici. Bisogna dunque valutare bene se le precipitazioni atmosferiche sono già sufficienti per garantire il giusto sviluppo. Questa considerazione è ovviamente variabile a seconda della regione e dell'altitudine in cui abitiamo. Durante la stagione primaverile, in genere, non occorre ricorrere alle annaffiature, a meno che non si tenga il nostro vaso di salvia al riparo e lontano dalle piogge. Le irrigazioni si faranno più frequenti con l'arrivo della stagione calda.
coltivare salvia

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Come prendersi cura della salvia

Pianta di salvia La salvia può essere ricavata da una pianta madre, tagliando con un coltellino affilato un getto della pianta madre. In questo modo avremo una talea con le medesime caratteristiche dell'esemplare da cui è stata prelevata. La nostra giovane piantina di salvia potrebbe dare l'impressione di non resistere ma non si deve disperare poiché dopo non troppo tempo, generalmente, inizia a radicare riprendendo l'attività vegetativa. Se vogliamo accelerare questo processo possiamo acquistare un prodotto radicante apposito ma non è indispensabile. Dopodiché possiamo decidere di coltivare la salvia in un vasetto per poi travasarla nuovamente in un contenitore di più grandi dimensioni, oppure metterla direttamente nell'orto o nel giardino. Prendendoci cura della nostra salvia avremo foglioline ottime per la cucina ma anche una pianta esteticamente bella da vedere.

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Concimazione e terreno

Salvia pronta per la raccolta La salvia si adatta molto bene a differenti varietà di terreno. Non è una pianta molto esigente ma è meglio preferire un terreno leggero, volendo pure sabbioso, l'importante è che riesca a drenare sufficientemente le precipitazioni atmosferiche e le irrigazioni. La preparazione del terreno va fatta preventivamente, considerando la profondità delle radici, almeno con una vangatura di 30cm. Il concime che può essere utilizzato è lo stallatico o l'organico acquistabile nei negozi di fai da te e di giardinaggio. È importante che la preparazione avvenga prima dell'inserimento delle talee di salvia, per evitare che la giovane piantina trovi sostanze ancora non pronte per essere assorbite. Il concime va mescolato al resto del terreno e disposto dove andrà collocata successivamente la pianta di salvia. Durante lo sviluppo non è obbligatorio ricorrere ad ulteriori concimazioni.


Salvia coltivazione, come fare: Esposizione, clima, malattie

Bellissime foglie di salvia La salvia può essere messa anche in un angolo dell'orto o del giardino dove altre piante più esigenti non crescono. Tollera il sole diretto ma anche la mezz'ombra, l'importante è che non si vada a collocare in una zona dove proprio non arrivano i raggi solari. Può crescere a tutte le latitudini e in tutte le regioni d'Italia, ben tollerando anche gli inverni. Se abitiamo in un posto particolarmente freddo è raccomandabile proteggere la base della pianta e le radici con un telo o, meglio, con della corteccia e con una pacciamatura naturale. Passato l'inverno dobbiamo potare la nostra salvia eliminando i rami secchi e le foglioline che ci sembrano più rovinate, che di solito vengono via senza forzare. L'oidio e la peronospora possono attaccare la salvia. In questo caso possiamo ricorrere a prodotti specifici. Nel caso in cui si noti un marciume che non riusciamo a spiegare, è buona norma, prima di utilizzare rimedi non naturali, cercare di correggere le annaffiature, limitandole a quando il terreno è veramente secco.


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