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L'aglio orsino si caratterizza per il fatto di crescere molto bene in tutti quegli ambienti piuttosto ombreggiati o in posizione semi-ombreggiata, dal momento che i raggi diretti del sole potranno arrivare alla pianta solamente per poche ore e, sopratutto, nella parte meno calda ed afosa della giornata.
Per fare in modo di ricavare dei buoni risultati dalla coltivazione di questa particolare pianta, dobbiamo sottolineare come la semina dell'aglio orsino deve, per forza di cose, essere portata a termine sfruttando dei recipienti di dimensioni piuttosto limitate.Il passo successivo, infatti, consisterà proprio nel trasferire le piantine di agio orsino all'interno di uno spazio più consono, che potrebbe essere rappresentato sia da vasi dalle dimensioni maggiori, sai dalla piena terra: in questo modo, si riesce a sviluppare efficacemente la pianta di aglio orsino.Nel caso in cui se ne abbia l'intenzione, si può anche provvedere ad effettuare la moltiplicazione per divisione dei cespi, anche se la semina è certamente il metodo più utilizzato, nonché quello che garantisce i migliori risultati dal punto di vista tecnico.Per quanto riguarda clima e condizioni atmosferiche preferite, dobbiamo ricordare come questa pianta prediliga sopratutto i climi temperati ed umidi, anche se presenta una buona resistenza nei confronti del freddo pungente che caratterizza le stagioni invernali: il fatto di poter sopportare fino ad una temperatura pari a -15 gradi, la dice lunga sulla grande capacità di resistere alle condizioni climatiche sfavorevoli che presenta la pianta di aglio orsino. AGLIO 6000mg inodore PILLOLE (" SUPER AGLIO ") (365 confezione) - 120 TABS Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,89€ (Risparmi 0,06€) |
L'aglio orsino si caratterizza per comprendere al suo interno sostanze come zolfo, flavonoidi, mucillagine, sali minerali e zucchero.
Ad ogni modo, si dimostra importante anche dal punto di vista fitoterapico, dato che presenta notevoli proprietà disinfettanti, ipotensive, antielmintiche e depurative, che possono certamente denotare una somiglianza con l'aglio tradizionale.Si tratta di una varietà di aglio che è in grado di svolgere un'azione stimolante sulle secrezioni della bile e viene impiegato sopratutto in quelle situazioni di disturbi dell'intestino per una duplice motivazione: prima di tutto, l'aglio orsino riesce ad essere piuttosto efficace per bloccare i meccanismi di fermentazione che possono provocare flatulenza e nausea, ma riesce d' altra parte anche a svolgere un'azione di eliminazione nei confronti dei microorganismi patogeni della flora intestinale.La raccolta delle foglie, come abbiamo già avuto modo di dire, deve essere sempre effettuata nel corso del periodo compreso tra il mese di aprile e quello di maggio, ovvero prima che inizi la fioritura.
Uno dei sistemi maggiormente impiegati per la conservazione dell'aglio orsino è indubbiamente quello in cui vengono raccolte solamente le foglie giovani e più tenere, per poi lasciarle su un panno fino al momento in cui si sono asciugate del tutto.L'operazione successiva sarà quella di triturarle, aggiungere un po' di olio d'oliva, nonché del sale marino bio: in seguito, bisognerà inserire tale composto in un vasetto a chiusura ermetica, per poi conservarlo in modo adeguato.Si tratta di un ottimo condimento sia per le insalate che per il riso, ma potrebbe molto utile anche per le minestre.Molto frequentemente l'aglio orsino viene mischiato con pinoli, parmigiano e noci, in maniera tale da realizzare una buona alternativa al tradizionale pesto alla genovese.
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