Camomilla

L'irrigazione

Una corretta irrigazione è fondamentale per ottenere una rigogliosa fioritura. Bisogna procedere con annaffiature regolari, in particolare prima dello sviluppo dei fiori e subito dopo la raccolta. Il terreno deve risultare costantemente umido; è necessario che non rimanga asciutto per troppo tempo. Ugualmente importante, tuttavia, è far sì che nel suolo non si accumuli una quantità eccessiva di acqua: ciò provocherebbe ristagni idrici, pericolosi per la crescita della pianta. L'irrigazione deve essere praticata ogni due settimane circa, ma naturalmente bisogna regolarsi anche sulla base dell'andamento delle precipitazioni. Quando si praticano le annaffiature, è indispensabile bagnare soltanto il terreno, mai i fiori; si consiglia, di conseguenza, il metodo a scorrimento invece di quello a pioggia.
camomilla in fiore

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Come coltivare e curare la camomilla

Camomilla in giardino La camomilla necessita di un terreno fresco e ben drenato, mai arido, poco compatto e non eccessivamente ricco di sostanze organiche. Durante la coltivazione è essenziale rimuovere regolarmente le erbe infestanti, le quali potrebbero danneggiare lo sviluppo della pianta; un'operazione importante da effettuare prima della semina, inoltre, è la lavorazione del terreno, così da eliminarne la crosta superficiale e renderlo meno denso. Il seme va ricoperto con pochissima terra; si consiglia di piantarlo in un vasetto, per poi eseguire il trapianto in giardino o in un recipiente più grande in autunno o in primavera. Nel primo caso, probabilmente, la pianta avrà una produzione precoce, nel secondo crescerà più robusta. La potatura non è indispensabile; è sufficiente eliminare eventuali parti appassite o malate.

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La concimazione

concimazione camomilla Si suggerisce, per la concimazione, un prodotto a rilascio lento ricco di fosforo e potassio, elementi importanti per la crescita della pianta. Quest'ultima, comunque, predilige terreni non troppo fertili, per cui è sufficiente apportare il fertilizzante soltanto al momento dell'impianto o quando il terreno viene inizialmente sottoposto a lavorazione: una sola volta durante l'intero ciclo di vita, quindi, poiché si tratta di una pianta annuale. Se la concimazione avviene in autunno, il prodotto consigliato contiene poco azoto; tale elemento, infatti, provocherebbe lo sviluppo di nuova vegetazione che, in inverno, sarebbe danneggiata dal freddo, e che renderebbe la pianta ancora più sensibile al gelo di questa stagione. Se proprio necessario, è possibile aggiungere una piccola quantità di azoto in primavera.


Camomilla: Esposizione, parassiti e malattie

Afidi sulla camomilla Per l'esposizione si raccomandano luoghi illuminati o al massimo a mezz'ombra, riparati dalle correnti d'aria e caratterizzati dal giusto grado di umidità. La pianta si adatta facilmente a diversi ambienti, ma sono preferibili climi temperati, per cui se ne sconsiglia la coltivazione ad altitudini eccessive. Tra i parassiti più fastidiosi per la camomilla devono essere annoverati gli afidi, che succhiano la linfa tramite perforazione di rametti e foglie ed attirano le formiche attraverso la produzione della melata; per debellarli servono insetticidi appositi o rimedi naturali come il macerato d'ortica e la cannella. Un'elevata umidità può inoltre causare la peronospora, malattia fungina che porta all'ingiallimento ed alla caduta delle foglie e che viene trattata con prodotti anticrittogamici da contatto.



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