Oxalis

Origine e habitat dell'oxalis

L'oxalis, in italiano definita anche ossalide, è una pianta delle angiosperme che appartiene alla famiglia delle 'oxalidaceae' e al genere 'oxalis'. Il suo nome deriva dal fatto che la varietà contiene molto acido ossalico che le conferisce un sapore appunto acidulo. Questo genere è il più vasto della sua famiglia botanica in quanto comprende circa 800 varietà differenti tra di loro. In genere l'oxalis ha una distribuzione abbastanza variegata ma cresce spontaneamente soprattutto in alcuni paesi del continente americano come Messico e Brasile. Inoltre la si può trovare spesso in Sudafrica e in America del Nord ed è abbastanza diffusa anche in Italia. Nel nostro paese l'oxalis è una pianta tipica delle zone umide e ombreggiate dei boschi fino ai 2000 metri di altitudine. Di solito è coltivata come pianta ornamentale per adornare i giardini e solo alcune tipologie sono considerate piante infestanti.
Esemplare di <strong>oxalis</strong> oregana

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Le principali varietà di oxalis

Oxalis coltivata in vaso L'oxalis appartiene ad un genere molto ampio che comprende tantissime tipologie diverse sul cui numero esatto i botanici non concordano. Oggi per convenienza le oxalis sono divise in due gruppi a seconda se hanno tre foglioline per ogni foglia o ne hanno più di tre come l'oxalis tetraphylla e l'oxalis enneaphylla. La varietà di oxalis più diffusa è la 'oxalis acetosella', comunemente denominata 'acetosella dei boschi'. Il nome di questa specie sembra derivare dal fatto che le foglie hanno un sapore simile all'aceto. Infatti con queste foglie si condivano anche le insalate nei tempi antichi. In Italia è possibile trovare in forma spontanea almeno sette tipi diversi di oxalis come la corniculata, la fontana Bunge, la stricta, l'albicans e la pes-caprae. Molto belle e colorate sono anche le varietà violacea, vulcanicola, oregana, arborea e articulata.

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Caratteristiche principali dell'oxalis

Esempio di Oxalis articulata Per coltivare l'oxalis è bene conoscerne le caratteristiche più importanti. La pianta infatti si può presentare sia in forma perenne che annuale. Si tratta di una varietà erbacea rizomatosa e leggermente pelosa che si compone di piccoli e corti rami non troppo spessi. Alta tra i 15 e i 20 cm, l'oxalis è abbastanza esile e per ripararsi dalla pioggia tende a piegarsi su sé stessa. Sui rami le foglie sono formate da gruppi di tre foglie piccole a forma di cuore che si aprono di giorno e si richiudono di notte. I fiori dell'oxalis in genere sono composti da cinque petali e possono essere di vari colori come il bianco, il rosso, il rosa e il giallo. Di solito sbocciano soprattutto in primavera tra aprile e maggio. Dai fiori poi si hanno i frutti che sono delle piccole capsule ripiene di tanti semini.


Oxalis: Come coltivare l'oxalis

Particolare dei fiori di oxalis acetosella Si può coltivare l'oxalis per riempire dei giardini di montagna o per decorare esternamente una bella aiuola. In ogni caso questa pianta ha bisogno di essere collocata in un posto abbastanza soleggiato anche se in estate è bene darle un minimo di ombra. L'oxalis in genere tollera abbastanza bene il freddo in quanto in inverno la parte esterna secca ma i rizomi sotterranei entrano in riposo. Per quanto riguarda il terreno da utilizzare, non è necessario un terriccio specifico ma basterà sceglierne uno ricco e ben drenato da concimare di tanto in tanto. La pianta andrà quindi innaffiata regolarmente in primavera ed estate mentre nei mesi invernali non è richiesta alcuna irrigazione poiché l'oxalis sarà a riposo vegetativo. Infine la riproduzione della pianta si può avere per semina o anche per divisione.



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